IL TAR DI CATANIA RIGETTA IL RICORSO PRESENTATO DALLE DITTE FORNITRICI DI PROTESI ACUSTICHE E LE CONDANNA AL PAGAMENTO DELLE SPESE. CONFERMATA LA LINEA DELL’ASP SUL CONTENIMENTO DEI COSTI

aspragusaIl Tar  Catania – Sezione Quarta, ha rigettato il ricorso presentato dall’ANA – ASSOCIAZIONE NAZIONALE AUDIOPROTESISTI, ANIAP – ASSOCIAZIONE NAZIONALE INVALIDI AUDIOLESI PROTEIZZATI, AMPLIFON SPA, DIGIFON, CENTRO DI SORDITA’ MEDISAN, NQ, OTOFON SORDITA’ per la sospensione del provvedimento dello scorso aprile dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, con il quale si approvavano le “LINEE GUIDA PER LA FORNITURA DI PROTESI ACUSTICHE E LA NOMINA DELLA COMMISSIONE PER LA LORO APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA”.
Viene così confermata la scelta dell’Azienda Sanitaria Provinciale che, con l’adozione delle Linee Guida per la fornitura delle protesi acustiche, elaborate da un’apposita Commissione tecnica, al fine di assicurare una corretta gestione e razionalizzazione delle risorse disponibili, garantisce la concessione gratuita a chi ne abbia realmente necessità, trattandosi di un presidio alquanto oneroso, a persone con deficit uditivi che compromettono in modo significativo la capacità di comunicazione, l’attitudine lavorativa e la vita di relazione. Tale linea di comportamento concorda, pienamente, con quanto esplicitato nel DM 332/1999, sia nel DPCM DEL 29/11/2001 “DEFINIZIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (LEA)”, infatti in quest’ultimo si prevede, come livello essenziale di assistenza la “fornitura di protesi ed ausili a favore di disabili fisici, psichici e sensoriali legando la fornitura di una protesi/ausilio non alla condizione di “invalidità, ma a quella disabilità”, intesa, come limitazione alla vita di relazione.
L’ASP, al fine di garantire un efficace controllo, effettuerà monitoraggi a campione e indagini conoscitive con questionari sull’effettivo utilizzo delle protesi acustiche fornite e sul’assistenza erogata dalla ditte fornitrici agli utenti.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa