FURTO GIOIELLERIA VITTORIA: ARRESTATO A COMO

imageIn poco più di 7 mesi, si è chiuso il cerchio attorno ai fatti avvenuti nella notte tra il 21 e il 22 dicembre 2012, tra l’una e trenta e le due, quando tre individui avevano infranto la vetrina “blindata” di una gioielleria sita in Vittoria – via Roma, asportando dalla stessa numerosi preziosi ivi esposti, per un valore complessivo di 21 mila euro circa.
Nella giornata di ieri infatti, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria in collaborazioni con i colleghi della Compagnia di Como hanno rintracciato e tratto in arresto Kocis Romano, comasco di 32 anni, attualmente domiciliato a Chiasso (Svizzera), coniugato, pluripregiudicato per reati specifici, in ottemperanza all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio del Gip presso il Tribunale di Ragusa, su richiesta di quella Procura della Repubblica, che concordava con le risultanze investigative di questa Compagnia. Le indagini condotte dalla Compagnia di Vittoria avevano già portato all’arresto di due sedicenni gelesi nel febbraio scorso mediante l’ esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, ritenuti responsabili dei medesimi fatti in concorso con l’odierno arrestato. Dopo il suo rintraccio e al termine delle formalità di rito, il Romano è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Como a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea davanti la quale dovrà rispondere del reato di furto pluriaggravato in concorso.
L’arresto del giovane, rintracciato a Como grazie ad un costante raccordo informativo tra i Comandi Arma di Vittoria, Gela e Como, ha permesso di chiudere definitivamente il cerchio. Al fine di addivenire all’ identificazione e al successivo deferimento all’Autorità Giudiziaria dei tre rei, è stato effettuato un lavoro sinergico tra le Stazioni di Vittoria e Scoglitti, ovvero quelle maggiormente interessate dai raid criminali di pregiudicati gelesi, nonché la conoscenza del territorio da parte dei militari dell’Aliquota Radiomobile di Vittoria. Infatti, già nei mesi precedenti al furto alla gioielleria, nel corso degli ordinari pattugliamenti di controllo del territorio sono stati identificati e proposti molti pregiudicati gelesi (alcuni dei quali collegati con gli odierni arrestati) per l’adozione del provvedimento del “Divieto di ritorno” nel Comune di Vittoria, ovvero una misura di prevenzione, prevista dal Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, a cui hanno fatto ampio ricorso già lo scorso anno tutti i Comandi dipendenti della Compagnia nei confronti di quei soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica e si trovino fuori dai luoghi di residenza, inibendo loro di ritornare per i successivi tre anni, senza preventiva autorizzazione, dal comune dal quale sono stati allontanati.
Il fatto a cui fa riferimento l’ordinanza di oggi, riguarda un episodio criminoso avvenuto proprio nel periodo clou dello shopping natalizio che aveva destato parecchia ansia e paura tra i commercianti del centro ed in particolare riferimento tra gli altri proprietari della gioielleria. Nell’occasione i rei aveva sfondato la vetrina blindata dell’attività commerciale, lanciando ripetutamente un oggetto contundente contro la vetrata fino ad infrangerla ed in pochi secondi arraffare quanto esposto tra anelli, bracciali, collane e orecchini di diversa specie e valore per un ingente valore.
La ricostruzione dell’accaduto è stato possibile grazie alle testimonianze e alle telecamere di videosorveglianza della zona della gioielleria. Un dato indicativo della spensieratezza e la non curanza della legge a dispetto dell’età anagrafica dei ragazzi, è il fatto che gli stessi, dopo aver perpetrato il furto alla gioielleria, hanno ripreso la via di casa e recarsi al Bingo di Gela, dove sono altresì stati ripresi dalle telecamere interne, tentando prima un furto in supermercato posti nei pressi della sala da gioco.
Intanto, le indagini ora proseguiranno per verificare se i tre si siano resi responsabili di altri reati della stessa specie e natura nella giurisdizione della Compagnia di Vittoria, così come accaduto nel comune pedemontano alla vigilia dell’Epifania, quando i due minorenni si erano resi responsabili di uno scippo ed un furto in abitazione, in concorso con un altro giovane gelese.

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