Modica, poliambulatorio di Via Veneto. Radiografia ferma da oltre due anni

poliambulatorio vittorio venetoDa circa due anni, esattamente dalle prime settimane del 2011, il servizio di Radiologia presso il Poliambulatorio Asp di Via Vittorio Veneto è inoperoso per un guasto all’apparecchio tecnico. Da allora non è stato più riparato e nemmeno sostituito con gravi difficoltà per l’utenza, soprattutto anziana, costretta a peregrinare per i vari ospedali o centri convenzionati. Le proteste e le lamentele della gente sono manifestate ufficialmente dal presidente provinciale della Fimmg, Giuseppe Caccamo, che si è rivolto al Commissario dell’Asp, Angelo Aliquò, e al direttore del Distretto di Modica, Angela Militello, chiedendo interventi e il ripristino del servizio. “Nonostante l’intervento del nostro sindacato – dice Caccamo – e le lamentele di tutti gli utenti che per avere delle radiografie, escluse quelle al torace, sono stati prenotati, e quindi costretti a recarsi nei comuni vicini per lastre, con gravi difficoltà e disagi. Nell’ultimo periodo, addirittura, si vocifera un’imminente chiusura del poliambulatorio. Questo è troppo”. Di fatto l’Asp usufruisce di un radiologo che è costretto a limitarsi sono alle ecografie. Il presidente della Fimmg chiede un incontro urgente per discutere della vicenda e dare soluzioni positive a beneficio degli assistiti. Caccamo ha inviato la lamentela anche al sindaco, Ignazio Abbate, quale massima autorità sanitaria cittadina. “Nel 2011, stante il guasto, non più riparabile per la vetustà e l’obsolescenza, dell’apparecchiatura di radiologia – replica il Commissario Aliquò – in considerazione dell’avvenuto pensionamento dell’ unico tecnico di radiologia in servizio presso la struttura, avendo valutato che l’attività del Servizio era limitata a sole venti ore settimanali di un Radiologo convenzionato interno, l’amministrazione, all’epoca, ritenne di concentrare tutta l’attività di radiodiagnostica all’ Ospedale Maggiore di Modica. Da quel momento il Radiologo in servizio è stato impegnato in attività di diagnostica ecografica, al fine di ridurre le liste di attesa in questa branca. Va rilevato come il Servizio reso al “Maggiore” abbia sempre risposto in tempo reale alla domanda sanitaria dei cittadini, senza significative liste d’attesa, assicurando un elevato standard di qualità, unitamente ad una maggiore efficienza e migliore economia gestionale complessiva del sistema, finalizzate esclusivamente al soddisfacimento del bisogno sanitario della popolazione”. Aliquò, infine, ritiene senza fondamento le ipotesi di chiusura della struttura, che, invece, aumenterà l’offerta di servizi, con un ampliamento degli orari settimanali di apertura al pubblico.

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