La Corte dei Conti ha condannato l’ex presidente del Cas, Nino Minardo

nino minardoCondannato al pagamento di una multa di 25 mila euro il parlamentare nazionale del Pdl, il modicano Nino Minardo, per la vicenda legata ad un’inchiesta sul Consorzio Autostrade Siciliane, del quale l’interessato, all’epoca, era il 2007, era presidente. È quando deciso dalla Corte dei Conti di Palermo che hanno condannato i vertici del Consorzio per una vicenda risalente al 2007. Minardo fu presidente del Consiglio direttivo del Cas per dieci mesi. Una presidenza travagliata poiché gli è costata parecchi problemi come il rinvio a giudizio per la morte di una giovane automobilista a seguito di un incidente stradale sulla Messina-Palermo che poi si concluse con l’assoluzione. La Corte palermitana(Luciano Pagliaro, presidente, relatore Roberto Rizzi e componente Maria Rita Micci) ha condannato Minardo e tutti gli ex vertici del Cas per avere bloccato la nomina del dirigente generale dell´Ente, Olivia Pintabona(che mori’ nel giugno 2011 all’età’ di 59 anni) nominando, invece, alcuni consulenti esterni al posto della donna che aveva vinto il concorso nel 2005 ed era entrata in servizio quattro anni dopo a seguito di due ricorsi al Tar, due al Cga e una decisione del giudice del lavoro. La mancata nomina è stata ritenuta immotivata. Oltre a Nino Minardo(risarcimento al Cas di 24.998 euro) sono stati condannati il commissario straordinario Benedetto Dragotta a 28.754 euro, e i consiglieri Carmelo Torre e Angelo Paffumi, entrambi a rimborsare 7.191 euro ciascuno, e Giuseppe Faraone 2.053 euro. Secondo la sentenza ´Se i vertici del Cas – si legge nella sentenza – avessero provveduto a nominare tempestivamente Olivia Pintabona quale dirigente generale non ci sarebbe stata la necessità di assegnare funzioni surrogatorie ad un consulente esterno”.

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