Scicli. Individuati e denunciati gli autori dei ripetuti scippi

Galeotti la T-shirt  trovata e che uno dei malviventi si era tolta nella foga di fuggire ed il casco nero abbandonato nella stradina del quartiere Santa Maria La Nova. Sono stati questi due elementi i principali atti probatori che hanno portato all’individuazione di due cugini albanesi ritenuti gli autori degli scippi che si sono registrati nel centro storico di Scicli e nella sua periferia negli ultimi tempi. Questo quanto emerso durante la conferenza stampa tenutasi stamani nella sede della Compagnia carabinieri di Modica che ha permesso di svelare la dinamica degli scippi. K.B. 19 anni e K.B. 17 anni, ce n’era un terzo di cugino, T.E. 19 anni, il quale si adoperava a vendere, nei negozi di compro-oro, le collane che scippavano alle anziane. Tutti facenti parte, quindi, di uno stesso nucleo familiare i tre presunti autori degli scippi: due dediti a rubare le collane ed uno al cambio dell’oro in moneta sonante. E se per i primi due è scattata la denuncia in stato di libertà per furto aggravato, per il terzo è scattata quella per ricettazione e falso. Il cerchio attorno ai tre albanesi si è chiuso dopo lo scippo dei giorni scorsi in via Zanella ad un’anziana ultraottantenne. Dalle telecamere della videosorveglianza è stato notato che il giovane precedentemente allo scippo portava la stessa maglietta che era stata buttata per strada subito dopo il colpo. Uno degli scippatori si era disfatto non solo della maglietta ma anche del casco da moto e dello stesso scooter per paura di essere acciuffato. La ricerca nei vari punti di compro-oro della città aveva portato anche alla scoperta che le due medaglie raffiguranti i volti di due cari defunti della malcapitata e legate alla collana d’oro scippata, erano state abrasate eliminando ogni traccia dei volti. Trasmesse alla Procura della Repubblica di Modica le denunce a carico dei tre cittadini albanesi. Nel corso della stessa conferenza stampa i carabinieri hanno reso noto i risultati dei servizi di controllo svolti nel territorio. Il dato che salta all’occhio è quello del sequestro amministrativo di 24 mezzi su 132 veicoli controllati.