Avrebbe truffato anziani di Modica, Pozzallo e Ispica. Citata a giudizio

NILLO loredanaDecreto di citazione a giudizio per la quarantaduenne siracusana Loredana Nillo, indagata dalla Procura della Repubblica di Modica, a seguito dell’attività di indagine svolta da Polizia e Carabinieri che hanno svolto inchieste separate per due fatti commessi dalla donna a Modica, Pozzallo e Ispica risalenti alla fine dello scorso anno. A Modica, all’inizio di novembre, in trasferta con il figlio di circa un anno, la Nillo, a passeggio per le vie della città col bimbo e il passeggino, riusciva ad attirare l’attenzione di un anziano, vedovo da alcuni anni e con problemi di salute, promettendogli di sposarlo. Lusingato dalla promessa, l’uomo la portava a casa sua a Modica Alta, dove veniva derubato della scheda bancomat e del relativo codice pin, lasciato sul tavolo della cucina. Successivamente, i due lasciavano l’abitazione e strada facendo la Nillo portava a termine il suo disegno criminoso, soffermandosi presso due sportelli bancomat ed effettuando dei prelievi all’insaputa della vittima a cui, peraltro, affidava il figlio per compiere le operazioni. Quindi, si congedava dall’anziano lasciandogli il suo numero di telefono e promettendogli che si sarebbe fatta sentire. Solo in serata, al rientro, l’anziano si accorgeva di essere stato derubato dalla donna del suo bancomat, che provvedeva a bloccare, intuendo che la donna conosciuta nella mattinata lo aveva derubato.
Pertanto, decideva di denunciare i fatti al Commissariato di Modica, scoprendo solo in seguito l’ammanco di diverse centinaia di euro dal suo conto corrente. A Pozzallo, sempre a novembre la donna avvicinava un altro anziano, vedovo da quasi 20 anni, riuscendo a farsi portare a casa sua. Qui, chiedendo di andare in bagno, s’impossessava di una collana d’oro che l’uomo aveva lasciato poco prima di fare la doccia. Appropriatasi del monile, la Nillo si congedava frettolosamente, lasciandogli il suo recapito telefonico. Accortosi poco dopo del furto, l’anziano la contattava più volte all’utenza fornitagli, chiedendo indietro la sua collana che la Nillo, non negava di aver preso, tranquillizzandolo che l’avrebbe restituita cosa che non avvenne mai. A Ispica aveva circuito un altro anziano riuscendo a sottrargli alcune migliaia di euro dal suo libretto di deposito, oltre a farsi cedere gratuitamente un’autovettura e a farsi stipulare un atto di vendita di un garage. La donna sara’ processata giovedì prossimo dal Gup di Modica.

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