Due distinte sedute consiliari, su due diversi importanti punti da trattare a Palazzo di Città. Per il Piano integrato di riqualificazione, nonostante sia stato letto in aula il parere dell’esperto legale, la votazione non è arrivata perché si è invece votato un rinvio per contattare la ditta incaricata per la realizzazione di una possibile opera in favore della città. Di fatto, è stato deciso che la ditta che gestisce il Piano dovrà realizzare per la città un’opera in sostituzione della rotatoria, prevista nel progetto del Piano Integrato, di recente realizzata all’entrata est della città ad opera di privati. E così tra le polemiche per le sedute precedenti saltate e i contrasti politici per un piano che sta continuando a spaccare la civica assise, i consiglieri comunali hanno approvato la proposta di rinvio con 4 voti contrari (Galazzo, Duri, Azzarelli e Baglieri), 2 astenuti (Floridia e Ammatuna) e 8 favorevoli (Toscano, Asta, Gugliotta, Rosa, Mucia, Sudano, Minardo, Giardina). Un prendere ancora tempo insomma sul Piano integrato stesso, comunque a beneficio della città se dovesse arrivare un’opera sostituiva. Sarà ora l’Utc a contattare la ditta e a prospettare una possibile opera. Voci non ufficiose intanto quotano il costo della rotatoria in questione pari a circa 150 mila euro. Considerando una possibile pausa estiva, tra un mese circa il punto ora potrebbe tornare in consiglio. Una decisione condizionata anche per la seduta dedicata alla Tarsu-Tares. La maggioranza, nonostante la proposta dell’opposizione con i consiglieri Toscano e Asta , non ha accettato ne la proroga del punto dopo il 31 agosto, quando a livello nazionale arriveranno precise direttive, né una percentuale di acconto più bassa, preferendo invece votare per il pagamento in acconto dell’80 per cento della nuova tassa. Un battere cassa di fatto, per assicurarsi intanto degli introiti che di fatto dovrebbero essere però vincolati dai comuni. A Pozzallo così i cittadini intanto ad ottobre pagheranno il 30 per cento della Tares, il 25 a novembre ed il 25 a dicembre con la restante quota da suddividere in rate successive da definire di nuovo, con un regolamento comunale che stabilità inoltre quale aliquota Palazzo La Pira intende adottare in merito. Un autunno difficile insomma per i cittadini.
nella foto il presidente del consiglio comunale, Floridia