Continua l’impegno di Orazio Ragusa a favore del territorio ibleo. Oggi l’Assessore Regionale alla Famiglia e al Lavoro Ester Bonafede, accompagnata dall’on. Ragusa, ha incontrato, nei locali del Palazzo della Provincia, sindaci, rappresentanti sindacali e operatori, per illustrare in anteprima alcuni strumenti operativi come i cantieri di servizio e cantieri di lavoro. Si tratta di importanti strumenti – sottolinea Orazio Ragusa – a sostegno delle famiglie in difficoltà economiche. Dobbiamo preparaci in tempo visto che i bandi saranno pubblicati nelle prossime settimane in Gazzetta Ufficiale. E’ importante dunque spiegare bene agli amministratori come fare per accedere, con successo, a queste risorse finanziarie. Nel corso dell’incontro si è anche parlato di Apq, cioè delle misure a sostegno dell’aggregazione di giovani, per le quali è già stato pubblicato uno specifico bando. La Giunta Regionale, per contrastare gli effetti della crisi economica ha deliberato l’adozione di misure straordinarie ed urgenti attraverso le quali prevenire e contenere le condizioni di povertà ed emarginazione sociale derivanti dal fenomeno della disoccupazione ed inoccupazione. Ester Bonafede ha sottolineato che diversamente da quanto avviene con i cantieri scuola, attraverso l’attuazione dei cantieri di Servizi è possibile erogare servizi mediante la realizzazione di politiche attive del lavoro. I Comuni interessati all’attuazione dei cantieri di servizi, dovranno presentare, entro il termine di giorni 30 dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (prevista nelle prossime settimane), un’apposita istanza corredata da scheda progettuale, recante la descrizione dell’intervento che si intende attuare, al Servizio I del Dipartimento Regionale del Lavoro, dell’Impiego, dell’Orientamento, dei servizi e delle attività formative. La scheda dovrà descrivere la tipologia delle attività , le modalità di svolgimento, ed il numero dei soggetti che si intendono impegnare.Gli interventi verranno finanziati mediante trasferimento diretto delle risorse necessarie, tenendo conto del tasso di disoccupazione e di povertà , rilevato dai Centri per l’Impiego competenti per territorio, rapportato al numero degli abitanti di ciascun Comune. Nei cantieri di servizi, la cui durata non potrà essere superiore a tre mesi per singolo cantiere, potranno essere impegnati soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e 65 anni non compiuti, residenti nel comune da almeno sei mesi secondo le seguenti percentuali di ripartizione delle risorse:
1) 50% soggetti compresa tra 18 e 36 anni;
2) 20% ai soggetti comprese tra i 37 ed i 50 anni;
3) 20% ultracinquantenni;
4) 5% portatori di handicap;
5) 5% immigrati residenti da almeno 6 mesi nel territorio del Comune in possesso di carta di soggiorno.
I destinatari del beneficio per poter essere impegnati nel cantiere, dovranno rendere al centro per l’Impiego competente per territorio, dichiarazione di immediata disponibilità alla ricerca attiva di una occupazione e presentare al Comune di residenza apposita istanza di partecipazione al cantiere. L’utilizzo nel cantiere non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro.
Il reclutamento dei soggetti da impegnare nel cantiere verrà effettuato dall’Ente utilizzatore attraverso apposita graduatoria da redigersi tenendo conto del reddito non superiore alla soglia di povertà (euro 278,89 ) in presenza di un solo soggetto ( in presenza di un nucleo familiare composto da due o più persone tale soglia di reddito è determinata tenendo conto degli altri componenti ). A parità di situazione reddituale si terrà conto del maggior carico familiare e in caso di ulteriore parità avranno la precedenza i nuclei familiari con a carico figli minori o figli con handicap in situazione di gravità . La durata dei cantieri di servizi, non potrà essere superiore a mesi tre. Considerato che destinatario del beneficio è il nucleo familiare, tale nucleo non potrà fruire di successivi interventi della stessa natura nel corso dell’anno di riferimento. Le risorse per il finanziamento dei cantieri di servizio, per un totale di 50 milioni di euro saranno oggetto di apposito decreto di ripartizione.