MARINA DI RAGUSA, IL “TRIANGOLO DELLA MOVIDA” E IL RISCHIO INTOLLERANZA. LAPORTA: “L’EPISODIO DENUNCIATO DAI SINDACATI CON VITTIME GLI OPERATORI DELLA DITTA BUSSO MERITA GRANDE ATTENZIONE”

Angelo Laporta“Quanto accaduto domenica scorsa, alle prime luci dell’alba, a Marina di Ragusa, ha dell’incredibile. Mi sembra che la ricerca frenetica del divertimento e del profitto abbia fatto perdere di vista il benessere comune. E’ chiaro che così non può andare”. Lo dice il consigliere comunale Angelo Laporta riferendosi alla denuncia di Cgil e Cisl dopo che i titolari di alcuni esercizi commerciali avrebbero preso di mira gli operatori della ditta ecologica Busso solo perché gli stessi stavano espletando il proprio dovere ripulendo la piazza. “In estate la convivenza a Marina è difficile – sostiene Laporta – ma questo non deve impedire a chi (come nel caso degli operatori che da sette anni, puntualmente, durante il periodo estivo, si adoperano in questo senso) intende portare a compimento la propria attività, di poterlo fare nella maniera più tranquilla. Se tanto mi dà tanto, nelle prossime ore che cosa accadrà? Ci scapperà la zuffa? Per carità, abbassiamo tutti i toni. Cerchiamo di trovare delle soluzioni condivise. Consentiamo agli operatori ecologici di rendere Marina più pulita a tutto vantaggio di chi ci viene a trovare e, a maggior ragione, degli stessi avventori di quei locali notturni che possono usufruire di un decoro senza pari. E sì, perché a dare una occhiata a quello che sta succedendo a località marittime vicine alla nostra, ci si rende conto che, anche quest’anno, nonostante qualche problema che si può sempre verificare, siamo riusciti a vincere la nostra speciale gara per la pulizia, non dimenticando che Marina si fregia del vessillo della bandiera blu. A tutto ciò, oltre ad esprimere solidarietà nei confronti del personale della ditta Busso, ritengo che la ricerca della collaborazione sia un aspetto fondamentale per frenare fenomeni che, come questo dell’intolleranza, può portare ad escalation che Marina di certo non merita. Il “triangolo della movida”, come l’ho ribattezzato, soffre già di altri problemi. Ma se a questi unisce anche quello della difficoltà al dialogo, allora il rischio è di avere a che fare con una situazione a dir poco paradossale. Ovviamente, speriamo che le nostre siano solo preoccupazioni infondate e che tutto possa ritornare alla normalità. Per il bene di Marina e di chi la vive per lavoro e per divertimento”.

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