CALI DEL 50% A MARINA DI RAGUSA IN BAR E RISTORANTI A IBLA LE STRUTTURE RICETTIVE SOTTO DEL 30% IN UN ANNO MARINO: “CHE FINE HA FATTO LA PIANIFICAZIONE DELL’ESTATE CHE IL COMUNE ERA STATO CHIAMATO AD EFFETTUARE?”

Elisa Marino“L’estate, ancora una volta, ha avuto la forza di anestetizzare tutto. Ma i problemi ci sono. E risultano essere particolarmente seri. Soprattutto per gli operatori del commercio e del turismo”. Lo dice il consigliere comunale di Ragusa Domani, Elisa Marino, che, in queste ultime ore, ha effettuato una mini-inchiesta nei luoghi sulla carta più gettonati dai visitatori, a Marina di Ragusa così come a Ibla. “E i risultati – afferma Marino – sono disarmanti, lasciano stupefatti. Infatti, pur non avendo la nostra azione alcuna pretesa scientifica, nella frazione rivierasca, in quello che dovrebbe essere il momento di picco dell’estate, a due giorni dal Ferragosto, gli esercenti i pubblici esercizi ma anche i titolari di strutture ricettive affermano che la crisi morde in maniera pesantissima. Gli operatori di bar e ristoranti parlano di un calo addirittura del cinquanta per cento rispetto allo scorso anno. Ho più volte ripetuto loro la domanda, perché un simile dato mi sembrava esagerato. E loro, di rimando, hanno spiegato che si sono visti costretti a ridurre il personale oltre a contenere anche gli investimenti perché il volume del fatturato, facendo il raffronto con lo stesso periodo dello scorso anno, è di fatto crollato. Per quanto riguarda le strutture ricettive, invece, sempre a Marina, si parla di un calo che si aggira intorno al 35%. Dunque più contenuto ma comunque sempre un calo evidente rispetto al 2012. Spostandomi a Ibla, utilizzando la stessa metodologia informativa, ho riscontrato che in questo caso bar e ristoranti fanno registrare cali che si fermano intorno al 40% mentre le strutture ricettive fanno attestare cali pari al 30%. La minore incidenza nella riduzione delle cifre è dovuta, nel quartiere barocco, ad un numero maggiore, rispetto al passato, di presenze straniere. Ma, così come in passato, il problema principale è sempre legato all’utilizzo del sistema del mordi e fuggi. Raramente il turista non italiano si ferma più di due giorni. Il motivo? Risponde che c’è poco o nulla da fare. Tutti i monumenti possono essere visitati, all’esterno, nel giro di un giorno e mezzo”. Il consigliere Elisa Marino chiarisce il perché di queste riflessioni frutto di alcune giornate d’indagine. “Avremmo voluto che l’Amministrazione del sindaco Piccitto, per quello che può incidere un’Amministrazione a fronte di una crisi globale e generalizzata – spiega Marino – fornisse nell’immediato qualche risposta, desse qualche segnale sul fronte di una pianificazione che, seppur improntata ad una certa sommarietà dovuta ai tempi ristretti, consentisse perlomeno di salvare il salvabile. E, invece, siamo fermi ancora all’anno zero. O forse peggio. Mentre l’estate sta per volgere al termine. Basterebbe poco per cercare di ravvivare la situazione. Non sto dicendo che la Giunta municipale abbia la bacchetta magica. Ma qualcosa, per cercare di smuovere le acque della stagnazione economica, deve pur farla. Chissà, forse quanto è stato detto nelle scorse settimane, cioè che il sindaco trattenendo per sé le deleghe al Turismo e alla Cultura, non può, proprio perché abbondantemente impegnato, pianificare al meglio questi settori, che diventano cruciali anche ai fini dello sviluppo economico, potrebbe risultare vero. Ecco perché invitiamo il primo cittadino a verificare con attenzione, in futuro, la pianificazione per quanto attiene alcune questioni che meritano un supporto adeguato. Altrimenti, così, va finire tutto a carte quarantotto”.

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