“Scicli? E’ il mio West”. Vinicio Capossela affronta un piatto di ravioli di ricotta col sugo e li battezza: “E’ sbagliato chiamarli ravioli. Questi sono cannoli col pomodoro!” E quando a tavola qualcuno propone un brindisi, la parola d’ordine non è “prosit”, e neppure “cin cin”, ma: “Gioia”. Il cantautore dell’Inno al Gioia reinventa un proprio vocabolario quando è a Scicli, “la divina”, come egli stesso l’ha ribattezzata annunciando il proprio ritorno in città su invito dell’amministrazione comunale. “Scicli è uno di quei luoghi in cui avrebbe potuto girare un film Sergio Leone, è il sogno, è la scenografia di un film Western metafisico, onirico, dove i cowboy sono i picciotti che portano in giro il Cristo Risorto, mentre la banda intona per la centocinquantesima volta l’Inno di Busacca.
Ecco, devo confessare di avere peccato: perché il mio inno al Gioia è figlio illegittimo dell’Inno di Busacca. E l’ho concepito clandestinamente con una amante: il tema musicale spagnolo che accompagna l’uscita del toro nell’arena: parapapero para pe-ro pa, parapero paaaaa. Cosa è Scicli? Scicli è meglio di Atene, perché ad Atene hanno un Partenone; a Scicli, circondata da tre colli, i partenoni sono tre. Quindi Scicli vale tre volte Atene! Vedete, Scicli è Magna Grecia, ma il termine “magna” non rende giustizia all’originale greco Megale Ellas, che in italiano andrebbe tradotto correttamente con il termine “grande”. Scicli è Grande Grecia, è classicità, è mito, è poesia, è arcaico, è sacro. Gli sciclitani appartengono a un’unica grande confraternita. La Confraternita della Gioia. E io, da paesano acquisito, partecipo di questa gioia del Sacro, che qui si celebr col Risorto. Un risorto da corsa, che tanto somiglia a un dio greco”. Cosa vuol dire Scicli come il West?
“Il West è l’orizzonte, l’attesa, il sogno di un domani migliore. E’ anche il confine. Scicli è metro e misura del mondo. Per questo chiederò alla banda della Posta di fare come il Battista”.
Cioè?
“Io vengo per annunciare uno più grande di me, dice Giovanni. La Banda della Posta a Scicli si fa da parte per annunciare la banda di Scicli, che intonerà l’Inno di Busacca.
E poiché il 12 di agosto mi avete detto che il Gioia non uscirà da Santa Maria La Nova, qualcuno, un cristiano, si immolerà per il pubblico, morendo e resuscitando. Nella Gioia per il Risorto”.
Vinicio Capossela: Scicli è il mio West Il sogno e la frontiera
- Agosto 14, 2013
- 3:16 pm
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