Pozzallo, delibera di giunta per alienare beni immobili

palazzo la piraFa discutere tra gli addetti ai lavori la delibera di giunta, siglata a poche ore dal Ferragosto, a Palazzo di Città. La volontà di alienare beni pubblici da parte della giunta di Luigi Ammatuna, o meglio di vendere palazzi per fare cassa farà di certo discutere. L’atto di indirizzo, numero 161 del 14 agosto, in piena mattinata siglata dalla giunta, il vicesindaco Gugliotta, l’assessore Sudano e il primo cittadino Luigi Ammatuna, assente la Smarrocchio, stabilisce la possibilità di vendita di immobili comunali come “documento rientrante tra gli allegati al Bilancio di Previsione.” Da Palazzo di Città ora “atti propedeutici alla possibile alienazione del Mattatoio Comunale, dell’ex Mercato Ortofrutticolo, della Piscina Comunale e dell’immobile dove alloggiano gli uffici Anagrafe presso il Corso Vittorio Veneto.” Un nuovo tentativo per dare respiro alle casse comunali? Un passo che arriva dopo altri difficili passi come l’aumento dell’aliquota Imu deciso tempo addietro per evitare a detta degli amministratori il dissesto economico, ma che non avrebbe questo punto sortito l’effetto sperato. Come del resto era stato già anticipato nell’accesa campagna elettorale, quando c’era chi sosteneva di poter risollevare le sorti delle casse comunali solo con un oculato risparmio e chi prevedeva azioni, purtroppo, più drastiche ma necessarie. Luigi Ammatuna così ha dato incarico all’Utc di “predisporre una relazione tecnica che indichi- si legge nella delibera in questione- per ciascuno dei predetti immobili, nell’interesse dell’ Ente le condizioni e le procedure per valorizzarli al massimo e renderli maggiormente apprezzabili sul mercato cui sono indirizzati e ciò anche attraverso possibili e legittimi cambi di destinazioni o varianti urbanistiche.” Una relazione da predisporre ora velocemente da rimettersi in tempi brevi attesa l’urgenza ai fini di cui sopra” sottoscrivono gli amministratori “nell’interesse dell’Ente.” Una decisione che ben presto, passate le ferie estive, sarà conosciuta dai pozzallesi e si attendono ora le possibili reazioni politiche.

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