Rapina con violenza a Ispica. Picchiati padre e figlio da quattro ladri di carrube

commissariato modicaStavano rubando in un appezzamento di terreno ma scoperi hanno picchiato e rapinato il proprietario. Quattro energumeni erano stati trovati all’interno di un carrubeto a rubare. È accaduto in Contrada Bruffalori, a Ispica, dove due persone, padre e figlio, quest’ultimo minorenne, sono state rapinate e selvaggiamente percosse da gente senza scrupoli. Le vittime, come si diceva, sono un proprietario terriero quarantenne, ispicese, ma di origini modicane, e il figlio quindicenne. I due erano stati per l’intera mattinata all’interno di un terreno di loro proprieta’ dove avevano raccolto una rilevante quantità di carrube. Erano tornati a casa per la pausa pranzo. Dopo un paio d’ore, avevano deciso di riprendere la raccolta ed erano tornati sul posto, quando si sono accorti che quattro persone stavano rubando il loro raccolto, caricandolo, addirittura, sulle auto. Alle rimostranze del proprietario che li invitata a lasciare i sacchi con le carrube e ad allontanarsi, la reazione dei quattro e’ stata perentoria nel senso che hanno preso a picchiarlo, senza pensarci molto, con inaudita violenza, con calci e pugni, coinvolgendo anche il figlio quindicenne dell’uomo che era accorso a difesa del genitore. Pare che i quattro energumeni abbiano utilizzato anche delle pietre per colpire i due che oramai avevano i volti sanguinanti. Fortuna ha voluto che in quel momento passasse dalla zona un conoscente che, accortosi di quanto stava accadendo, ha cercato di intervenire. Questo ha fatto desistere i malviventi che sono saliti a bordo delle loro due autovetture e si sono allontanati ad alta velocità portando via anche il raccolto. Padre e figlio sono stati, a questo punto, soccorsi e trasportati al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Modica, dove sono stati curati e medicati prima di essere dimessi, il quarantenne con una prognosi di venti giorni mentre il figlio guarirà in una settimana. Hanno riportato traumi e contusioni da percosse, il padre, in particolare, alla testa, al volto e all’arcata sopracciliare. Del grave episodio si stanno occupando gli agenti del Commissariato, ai quali la vittima ha presentato denuncia, seppure non abbia saputo fornire precise indicazioni sul tipo di auto utilizzate dai rapinatori. Si presume che si tratti di gente straniera.

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