Modica, il calvario di una pensionata per degli esami al poliambulatorio Asp di Via Veneto

poliambulatorio vittorio venetoIl calvario di un’anziana donna costretta a “sopportare” le carenze strutturali e di personali del Poliambulatorio di Via Vittorio Veneto, più volte, ultimamente, nell’occhio del ciclone per questioni legate alla radiologia e alla cardiologia. La denuncia arriva dal figlio della donna, E.P., dopo una serie di appuntamenti dati e rimandati. “Mia madre – spiega – ha vari e gravi problemi di salute e necessita spesso di controlli medici e di vari esami. Non sto a dilungarmi sui tempi, comunque un esame era previsto per il cinque Agosto presso il poliambulatorio di via Vittorio Veneto. Qualche giorno prima vengo chiamato e mi viene comunicato che la visita è stata spostata il 12 Agosto. Poco male, mi dico, se non che la persona che mi interpella insiste sul fatto che non devo dimenticare la data o avvertire se non potevamo andare”. Il 12 Agosto alle 8.30 i due congiunti si presentano regolarmene presso la struttura sanitaria di Modica Centro, tra le rilevanti le difficoltà dell’anziana per spostarsi. “La prima cosa che chiedo – aggiunge l’uomo – è la possibilità di utilizzare la scala mobile. Mi viene risposto che non si può perchè non funziona bene e se si blocca bisogna chiamare i pompieri. Poi mi viene chiesto che cosa fossi venuto a fare. Faccio vedere l’impegnativa per l’ esame”. La rabbia assale l’interessato quando si sente replicare che quel giorno non sono previsti accertamenti e che il medico non c’era. Nel frattempo anche un’ altra persona richiedeva lo stesso esame con data 5 agosto, poi spostata la 12 agosto. “Alla fine abbiamo saputo che il medico in questione non c’era per l’intera settimana e nessuna si era preoccupato di avvertirci. In sostanza, ho dovuto riportare mia madre a casa.Il giorno dopo mi hanno richiamato per comunicati una nuova data: il 21 agosto. Ripeterò’ il calvario per il bene di mia madre, sperando che questa volta il medico avrà finito le sue vacanze e di non trovarmi ancora di fronte al problema della sedia mobile che non funziona”. Dal Poliambulatorio bocche cucite. Il commissario, Angelo Aliquo’, che al telefono risulta irraggiungibile anche se in altre occasioni e’ stato sempre molto disponibile, ha impartito ferree disposizioni. Nessuno e’ autorizzato a dare informazioni. Una disposizione che campeggia in tutti i presidi sanitari dell’Asp Ragusa.

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