“Stavolta ho vissuto dal vivo cosa significa fare accoglienza. Ho potuto toccare con mano la disperazione di chi arriva su un barcone di legno in cerca di una vita migliore e la professionalità di chi, invece, soccorre queste persone dopo venti giorni passati sul mare”. E’ quanto racconta la senatrice del Partito Democratico Venera Padua che, questa mattina, nel proseguire la propria attività di monitoraggio dei centri di accoglienza presenti in Sicilia, si trovava a Siracusa proprio nel momento in cui è approdato un barcone con 140 extracomunitari di nazionalità siriana ed egiziana (di cui 80 uomini, 29 donne e 31 minori), supportato al largo delle coste siracusane da un pattugliatore del comando aeronavale della Guardia di Finanza. “Vedere arrivare questo carico di persone stipate all’inverosimile in una vecchia barca – aggiunge la Padua – verificare che in mezzo a loro c’erano pure donne e bambini, prendere atto che addirittura una mamma stava allattando il proprio piccolo, è una cosa che stringe il cuore e che ci fa riflettere sulla determinatezza e sull’urgenza delle risposte che il Governo italiano deve cercare di dare. Appena mercoledì scorso ero stata al Cpsa di Pozzallo mentre oggi, dopo la visita a Siracusa, dove i migranti sono ospitati in un antico brefotrofio, le cui condizioni potrebbero senz’altro essere migliori, ci siamo recati a Portopalo dove è sorta un’altra struttura provvisoria a causa delle continue emergenze che si registrano lungo la costa siciliana. L’allarme prosegue senza un istante di sosta. E, purtroppo, le notizie che arrivano dai fronti più caldi dell’Africa e del Medio Oriente non ci spingono a stare tranquilli. Di certo altri sbarchi sono previsti da qui ai prossimi giorni”. Assieme alla senatrice Venera Padua anche i deputati nazionali Sofia Amoddio e Giuseppe Zappulla, il prefetto di Siracusa Armando Gradone, il sindaco di Portopalo Michele Taccone, i massimi vertici di Guardia di Finanza, Polizia, Carabinieri e Capitaneria di Porto. “Ancora una volta – prosegue la senatrice Padua – ho avuto modo di apprezzare la grande sinergia tra tutte le forze dell’ordine, con la supervisione della Prefettura, e il volontariato che fornisce un supporto non da poco nell’attuare i protocolli di accoglienza. Ho già chiesto al vice ministro Filippo Bubbico ma soprattutto al ministro per l’Integrazione Cecilia Kyenge di prendere atto della situazione di emergenza, soprattutto per quanto riguarda i minori, esistente lungo la fascia sud-orientale della Sicilia e di rispondere il prima possibile alle richieste provenienti dal territorio”.
LA SENATRICE PADUA ASSISTE A SBARCO DI MIGRANTI QUESTA MATTINA A SIRACUSA. “MI SONO TROVATA AL CENTRO DI UNA SITUAZIONE DI EMERGENZA E HO COMPRESO DAL VIVO CHE COSA SIGNIFICA GARANTIRE ACCOGLIENZA A CHI ARRIVA DAL MARE”
- Agosto 23, 2013
- 3:03 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa