Il Comune di Ragusa non si è ancora dotato di un regolamento chiaro che disciplini l’avvio degli asili nido in famiglia. Una realtà già presente nel territorio ibleo che, in questi ultimi anni, sta registrando un crescente interesse nei genitori ragusani. “Il nostro Consorzio di cooperative – spiega Aurelio Guccione, presidente de “La Città Solidale” – vanta la presenza di realtà che si occupano di asili nido privati e di altre cooperative che hanno avviato i nidi in famiglia. Torniamo a chiedere all’assessore alle politiche per la Famiglia, Giovanni Brafa, la convocazione di un tavolo di lavoro per scrivere un regolamento che disciplini i nidi in famiglia. Il rischio, infatti, è che non tutte le realtà che propongono questo tipo di accoglienza siano all’altezza della situazione. Per questo vogliamo che l’assessore promuova un incontro che veda accanto l’Amministrazione comunale, Confcooperative e il nostro Consorzio per fare chiarezza e disciplinare i nidi in famiglia che possono, se ben gestiti, rappresentare uno strumento importante per le famiglie. Del resto, i nidi in famiglia sono presenti nel Piano di Azione e Coesione e, dunque, è giusto un coinvolgimento di tutte le parti in causa”.
Nelle scorse settimane si era alimentata una polemica per una presunta concorrenza tra le realtà private e quelle dei nidi in famiglia.
“A noi – spiega Guccione – non interessa entrare in questa polemica fuorviante. Si tratta di due servizi ben diversi e rispondenti a due filosofie di accoglienza alternative. Vogliamo, tuttavia, che ci sia chiarezza ed equilibrio grazie ad un regolamento rispettoso delle esigenze di tutti. L’obiettivo che ci proponiamo e che vorremmo facesse suo il Comune di Ragusa è quello di mettere tutti nelle condizioni di potere offrire prodotti di qualità nell’interesse delle famiglie e, soprattutto, a tutela dei bambini”.
Ragusa. “La Città Solidale” richiede un incontro urgente con l’assessore comunale
- Agosto 26, 2013
- 11:36 am
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