I Carabinieri della stazione di Marina di Ragusa hanno pizzicato due giovani intenti a farsi una “canna” uno appena diciottenne, l’altro minorenne. La pattuglia dei militari dell’Arma, impegnata come di consueto nel controllo del territorio in orario serale/notturno, anche al fine di vigilare sugli orari degli esercizi pubblici e sulla somministrazione di bevande alcoliche, era ovviamente impegnata anche a contrastare il consumo e l’eventuale smercio di sostanze stupefacenti. I due militari, transitando poco dopo la mezzanotte da via Genova, notavano due persone di sesso maschile seduti su un muretto. Alla vista dei militari i due gettavano subito qualcosa in terra.
I militari, torcia alla mano, bloccati i due giovani, recuperavano dal marciapiede tre tocchetti di hashish. Perquisiti i due, saltavano fuori dagli indumenti altri due pezzetti della stessa droga, uno per ciascuno. In totale sono stati trovati e sottoposti a sequestro cinque pezzi per un peso complessivo di due grammi.
I militari ipotizzano che potesse essere stato un momento in cui i due si stavano scambiando lo stupefacente ma non è stato chiaro chi comprasse e chi acquistasse, per ovvi motivi dovendo il venditore rispondere del ben più grave reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre i due, probabilmente consci delle conseguente penali della vendita, hanno affermato di non farne commercio ma “solamente” utilizzo.
I due, N.C., diciottenne santacrocese, e il suo “amico” diciasettenne ragusano, entrambi studenti incensurati, sono stati sanzionati secondo l’articolo 75 del testo unico stupefacenti con la segnalazione al Prefetto della provincia di Ragusa, che nei prossimi giorni deciderà quale sanzione comminare, da uno a dodici mesi, tra la sospensione della/delle patente/patenti di guida possedute, del porto d’armi, del passaporto e di ogni altro documento equipollente.
Appare evidente come questi giovani non si rendano bene conto, oltre delle conseguenze psico-fisiche correlate all’assunzione di tetraidrocannabinolo, delle conseguenze negative sulla loro vita futura, poiché se è vero che un diciottenne potrebbe non possedere né patente, né porto d’armi, né passaporto e nemmeno avere la minima intenzione di conseguirli. La condotta reiterata dell’assunzione di droghe o l’assunzione correlata a reati possono portare all’applicazione della misura di prevenzione personale a tutela della sicurezza pubblica, con la possibilità d’imporre all’assuntore di droghe l’obbligo di firma, di rimanere in un ufficio/comando delle Forze dell’Ordine negli orari d’entrata e uscita delle scuole, di permanere in casa la notte, il divieto di frequentare locali pubblici e di allontanarsi dal comune di residenza e/o di condurre qualsiasi veicolo a motore.