Cantieri di servizi. La Camera del Lavoro di Ragusa si appella all’Amministrazione Comunale

nicola colomboLa recente normativa sui “cantieri dei servizi” approvata dalla Regione Sicilia è una occasione importante per i Comuni per contrastare la dilagante disoccupazione specie per le categorie degli indigenti e delle migliaia di lavoratori che negli anni della crisi hanno perduto il posto di lavoro. Questa opportunità, a maggior ragione nella città di Ragusa, non può essere né gestita in maniera burocratica, né tantomeno trascurata o peggio ancora perduta.

Per queste ragioni la Camera del Lavoro di Ragusa fa appello all’Amministrazione comunale, e in primo luogo agli assessori ai Servizi sociali e al Bilancio, affinché si faccia garante di un percorso concertato con le forze sociali interessate.
Infatti già prima della stesura dei singoli progetti su cui richiedere il finanziamento alla Regione occorre sviluppare una fase di monitoraggio dei vari servizi da individuare ex novo e/o potenziare e quindi, nell’ambito di tale programmazione, operare priorità e scelte che riguardino sia gli utenti beneficiari del progetto del servizio che gli operatori chiamati ad espletare tale servizio.

Il dettame normativo impone tempi brevi nella stesura dei progetti dei cantieri di servizi e pertanto è necessario che immediatamente si convochi un apposito incontro tra Comune di Ragusa, Organizzazioni sindacali, soggetti del Terzo settore in grado di approntare un percorso celere ed efficace per la presentazione dei progetti in questione.

Da quasi un anno, specie tra i cosidetti indigenti, nella città di Ragusa si registrano proteste e azioni di lotta prolungate ed eclatanti contro i pesantissimi tagli che si sono operati sulle varie voci dell’assistenza e dei sussidi. L’occasione dei progetti del cantieri di servizi può servire a dare risposte concrete ai bisognosi e ai disoccupati di medio e lungo periodo, tenendo fermo un punto – però – dato dal fatto che tali cantieri debbano essere considerati come progetti aggiuntivi e non sostitutivi rispetto alle azioni di assistenza e di sussidiarietà a carico del Comune.

Dunque, le varie problematiche aperte nel territorio – Bando per attività lavorative e graduatorie per i benefici per i cosidetti indigenti ; Programmazione fondi per i servizi sociali afferenti la Legge 328; Piano di Azione e Coesione; Servizi sociali a domanda individuale a carico del Bilancio comunale; Cantieri dei servizi ecc. – impongono una visone unitaria della programmazione in grado di ridiscutere, razionalizzare, salvaguardare il welfare locale nel territorio, nel Distretto socio-sanitario, nella città di Ragusa attraverso il rilancio del Tavolo tecnico di concertazione sul welfare, da sempre considerato dalla Camera del Lavoro uno strumento indispensabile per garantire qualità dei servizi, standards ottimali di prestazione per gli utenti bisognosi, livelli occupazionali adeguati alle prestazioni erogate.

Ci auguriamo, conclude Nicola Colombo, segretario Camera del Lavoro, che la nuova fase aperta con il finanziamento dei cantieri dei servizi serva ad individuare progetti di pubblica utilità e di rilevanza sociale in grado di dare risposte, sia pur nel contesto dato che rimane grave e pesante, positive a chi attende un segnale importante finalizzato al godimento di un reddito minimo vitale che, insieme al lavoro e maturando i requisiti degli ammortizzatori sociali, possa dare dare certezze di vita per sé e per i propri familiari.

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