Soppressione Tribunale di Modica. Proposta sensata di Bartolo Iacono. Ex sindaco di Ispica pronto alla battaglia

Rimane solo una battaglia da fare a salvaguardia del Tribunale di Modica, in aria di soppressione. Una “battaglia” proposta dal già consigliere dell’Union Camere Italiane, Bartolo Iacono, che tende a mettere da parte campanilismi e pregiudizi come di fatto sta accadendo tra Ragusa e Modica. L’avvocato Iacono, infatti, propone di rendere stabile la previsione che l’attività giudiziaria possa essere svolta oltre che nella sede del capoluogo anche nelle sedi che ospitavano i tribunali soppressi. “Così – spiega – potremmo avere a Modica tutto il penale (procura, gip e dibattimento) e a Ragusa tutto il civile. Questo è un obbiettivo realistico e ragionevole. Parlamentari se ci siete nella partita battete un colpo”. Nei prossimi giorni sarà varato il decreto correttivo e, dunque, e’ necessario che la parte politica si faccia sentire a garanzia del territorio di competenza. In questo caso il riferimento specifico e’ all’onorevole Nino Minardo, del PdL, e alla senatrice Venerina Padua, del Pd, entrambi partiti di maggioranza, anche se sarebbe utile che anche altri esponenti politici che nelle scorse settimane sono stati a Modica, facciano la loro parte. “Se poi vogliamo continuare a menar il cane per l’aia – conclude Iacono – facciamolo pure, recriminiamo, rivendichiamo supremazie, agitiamo i vessilli comunali, insomma ci laviamo la coscienza” . Intanto, in questi giorni, si è fatto sentire anche l’ex sindaco di Ispica, Rosario Gugliotta, che sta contattando l’Ordine Forense di Modica, il Comitato Antisoppressione del Tribunale, il Comitato Via Loreto e altre organizzazioni per intestarsi la battaglia a salvaguardia del Palazzo di Giustizia. “Voglio spendermi in prima persona – dice – perché è una cosa illogica chiudere il Tribunale di Modica, per la sua storia, perché è stato sede della Corte d’Assise, perché gode di una struttura all’avanguardia ed efficiente, perché il nostro territorio non può essere privato di questo importante presidio della giustizia”.