Cantieri di servizio. La Cgil di Scicli chiede incontro con l’Amministrazione Comunale

CgilLa CGIL e territorialmente la Camera del Lavoro di Scicli è da sempre conoscitrice dello spaccato economico ed occupazionale del nostro territorio, avendo a cuore le problematiche lavorative ed assistenziali dei cittadini e dei lavoratori della città di Scicli. Oggi la crisi economica che riguarda ogni settore produttivo, dall’edilizia al commercio, dalle imprese artigiane alle p.m.i. del nostro territorio, sta aggravando la situazione occupazionale sia di chi è stato oggetto di procedure di espulsione dal mercato del lavoro a seguito di ristrutturazioni aziendali, di fallimenti e di forme di riconversione industriale sia di chi è in cerca di prima occupazione, in particolare i giovani la cui percentuale di disoccupazione supera le due cifre.
In questo contesto la Giunta Regionale, per contrastare gli effetti della crisi economica, ha deliberato l’adozione di misure straordinarie ed urgenti attraverso le quali mitigare le condizioni di povertà ed emarginazione sociale scaturenti dalla carenza di opportunità occupazionali promuovendo i cosiddetti “Cantiere di Servizio”, coi quali si vuole, in ossequio alle disposizioni della Direttiva assessoriale del 26.07.2013, sperimentare in tutti gli enti locali della Sicilia le prime attuazioni del “Salario minimo di inserimento”.
Poiché un ruolo fondamentale è demandato ai comuni dell’isola che devono impegnarsi per richiedere i finanziamenti e attivare cantieri di servizi redigendo uno o più programmi di lavoro, finalizzati ad integrare o ampliare i servizi comunali, con riferimento agli ordinari e straordinari compiti di istituto, la CGIL chiede agli amministratori della città di Scicli di convocare apposito incontro, al fine di sottoscrivere un protocollo d’intesa circa la tipologia di intervento dei programmi da realizzare, i criteri di selezione dei soggetti da destinare e le modalità di attuazione sociale di detti strumenti.

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