La notizia circa la sospensione, per mancanza di fondi, del personale e, di conseguenza, di ogni attività del Corfilac, allarma il mondo zootecnico ragusano e siciliano e preoccupa il presidente del Distretto Produttivo Siciliano Lattiero Caseario, Enzo Cavallo, tenuto conto del ruolo che il Centro di Ricerca ha per la zootecnia da latte e per la qualificazione delle produzioni lattiero casearie.
“Il Corfilac, in particolare – spiega Cavallo in una lettera al Prefetto di Ragusa – quale Ente riconosciuto ed a tal fine autorizzato, è preposto alla certificazione del “Ragusano Dop” e del “Pecorino Siciliano DOP”, due formaggi, con marchio comunitario, di grande valore per la gastronomia Siciliana, e non solo, oltre che per l’economia iblea e dell’isola.
Un’ eventuale sospensione dell’attività di che trattasi, bloccherebbe i processi in atto (la certificazione avviene dopo una serie di adempimenti e di passaggi, rigorosamente previsti ed imposti dalle disposizioni Comunitarie e Nazionali in materia di Dop oltre che dal relativo disciplinare) e determinerebbe un danno difficile da quantificare a carico degli imprenditori della Filiera e, in particolare, degli allevatori e delle loro cooperative che non avrebbero riconosciuto il reale valore delle loro produzioni di qualità, proprio per la mancanza della prescritta certificazione che, essendo la procedura avviata dal Centro, non potrebbe essere effettuata e rilasciata da altri soggetti.
Tenuto conto della particolare situazione che la decisione viene a determinare a carico della Filiera e dell’intero settore zootecnico, già in difficoltà per gli effetti devastanti dell’attuale gravissima crisi, si chiede un Suo autorevole e risolutivo intervento nei confronti del Comitato dei Consorziati e del Governo della Regione per il superamento delle difficoltà attuali e per scongiurare l’attuazione di una decisione che rischia di affossare un settore di fondamentale importanza per l’economia e la vita della provincia di Ragusa e della Sicilia”.