Ieri l’equipaggio imbarcato sulla motovedetta CP 304 dipendente dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo è stato impegnato in un difficile e complesso soccorso di 95 migranti (42 uomini, 22 donne e 31 minori), tutti di nazionalità siriana, presenti su un “barcone” tipo motopesca in legno, diretto verso le coste siciliane, in navigazione a circa 130 miglia dal porto di Pozzallo. Nel corso della citata emergenza inoltre, la Centrale Operativa del Comando Generale del Corpo, intercettava, tramite telefono satellitare, un’ulteriore chiamata di emergenza effettuata da altri migranti imbarcati su un’altra unità navale, anch’essa diretta verso le coste siciliane, dove venivano quindi, inviate altre due motovedette, la CP 271 e la CP 832, dislocate rispettivamente presso il porto di Catania e presso quello di Siracusa. Completato il primo soccorso dei migranti dalle motovedette CP 302 e CP 832, la motovedetta CP 304 insieme ad un pattugliatore rumeno impegnato nell’operazione “Frontex”, venivano dirottati verso il primo bersaglio, distante circa 130 miglia dalla costa, dove, nonostante le avverse condizioni meteo marine imperversanti, (stato del mare 4 – molto mosso con direzione nord est e vento forza 5, proveniente da nord est, con raffiche da 25 nodi), riuscivano ad arrivare vicino al motopesca con a bordo i migranti, nel frattempo assistito da altre 7 unità mercantili anch’esse ivi dirottate dalla Centrale Operativa del Comando Generale del Corpo per garantire maggiore stabilità e riparo all’unità in navigazione.
Una volta affiancati al suddetto mezzo navale, il pattugliatore rumeno riusciva a trasbordare tutti i 95 migranti, trasferendoli, a sua volta, sulla motovedetta CP 304 che dirigeva immediatamente verso il porto di Siracusa, dove sbarcava gli stessi alle 3:40 odierne.
Nonostante le condimeteo marine particolarmente avverse e la notevole difficoltà ad affiancare l’unità con a bordo i migranti per effettuarne il trasbordo, la perizia marinaresca e l’elevata professionalità degli equipaggi imbarcati sulla dipendente motovedetta CP 304, unitamente alla collaborazione fornita dalle navi mercantili ivi dirottate e dal pattugliatore rumeno presente in zona operazioni, hanno consentito di svolgere tutta l’attività di soccorso e salvaguardia della vita umana in mare con esito positivo, consentendo l’ennesimo salvataggio di tutte le persone in difficoltà.