La Renziana Mariuccia Licitra interviene in merito all’assoluto silenzio sull’attuazione dei PAC 2013-2015 nella città di Ragusa.

foto Dott.ssa Mariuccia LicitraMariuccia Licitra, la prima “Renziana” in Provincia di Ragusa e candidata alle scorse parlamentarie del PD, intende porre con urgenza all’attenzione degli amministratori, del Terzo Settore edei cittadini del Distretto socio-sanitario 44, di cui è capofila il Comune di Ragusa ed il relativo Assessorato ai Servizi Sociali, in merito alle opportunità offerte dal Piano di Azione e Coesione, la cui attuazione affidata al Ministero dell’Interno prevede stanziamento di risorse per le 4 regioni ricomprese nell’obiettivo europeo “Convergenza” tra cui la Sicilia.
Nonostante l’insediamento dell’amministrazione Pentastellata di Ragusa sia avvenuta nello stesso tempo dell’amministrazione di Modica, non si può non notare che mentre quest’ultima da subito si è resa concretamente operosa, evidenziando chiarezza di obiettivi, studio, analisi e soluzioni ai vincoli ed alle risorse per la città, con l’assenza di ricorso a “Consulenti esperti”, viceversa a Ragusa nell’amministrazione Piccitto,nel “panico” a seguito della progressiva consapevolezza circa la propria inesperienza e competenza, fioriscono nomine di “Esperti”, ma sinora latitano i risultati.
Un amministratore non può nascondersi dietro alla figure di “esperti”, le responsabilità politiche non sono delegabili!!! Peraltro gli onorari dei nuovi amministratori ci erano stati presentati pubblicamente come molto più economici rispetto ai precedenti, ma con l’integrazione degli “Esperti” l’illusione pare sia durata appena due mesi!!!
Alla luce del recente grave disservizio causato dalla chiusura anticipata degli asili nido pubblici nella città di Ragusa, si chiede all’amministrazione di attivarsi sin da subito al fine di potenziare i servizi all’infanzia, l’offerta dei servizi stessi (asili nido pubblici o convenzionati, servizi integrativi ed innovativi)migliorando la qualità e la gestione dei servizi socio-educativi.
I servizi all’infanzia, oltre ad esprimere l’attenzione e la sensibilità di una città verso chi rappresenta il futuro (anche se al momento non può votare), costituiscono delle misure concrete ed irrinunciabili a sostegno del lavoro femminile, che va incentivato e sostenuto in ogni modo!!
Chiedo pertanto con forza l’immediato impegno per i PAC, le cui risorse sono destinate ai Servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti. Parimenti si richiede l’aumento dell’offerta del servizio di assistenza domiciliare per gli anziani e la qualificazione dei servizi residenziali e semiresidenziali. Si rimane pertanto in attesa di un avviso pubblico e della relativa conferenza di servizio, così come è avvenuto a Modica, presso Palazzo San Domenico, lo scorso venerdì.

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