Da fonti ministeriali sembrerebbe accertato che al Comune di Modica, per non avere rispettato il patto di stabilità interno nell’anno 2012, siano state applicate le sanzioni previste e, in particolare la riduzione nell’anno 2013 dei trasferimenti dello Stato per oltre cinque milioni di euro, corrispondente alla differenza tra il risultato registrato e l’obiettivo programmatico corrispondente. Se dovesse essere confermata l’applicazione della predetta sanzione, che riduce di circa il sessanta per cento la cifra prevista per l’anno 2013 relativa ai contributi dello Stato, si potrebbe determinare un preoccupante squilibrio tra le previsioni di entrata e di spesa per l’anno in corso, il cui recupero a distanza di qualche settimana dal termine per l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2013 si presenta particolarmente difficile, oltre ad una drastica caduta di liquidità per fronteggiare i pagamenti ordinari del Comune, dipendenti, società partecipate e fornitori, rendendo più precaria la già difficile situazione finanziaria del Comune. “La riduzione di tale entità delle somme per trasferimenti statali imporrebbe una modifica del piano di riequilibrio – denuncia il consigliere comunale di Sel, Vito D’Antona – tuttora sottoposto all’esame del Ministero, nonché una più prudente e cauta azione di contenimento e di non espansione nel campo delle spese, al fine di evitare il mancato rispetto del recupero del debito a suo tempo certificato”. D’Antona chiede all’Amministrazione Comunale quali iniziative intende adottare in merito alla riduzione dei trasferimenti statali, ed in particolare se sta valutando la possibilità di un eventuale ricorso al Tar e se intende, nell’attesa, proporre al Consiglio Comunale una urgente modifica del piano di riequilibrio, al fine di rispettare, anche nei confronti del Ministero, il recupero del debito a suo tempo certificato”.
Riduzione trasferimenti statali. Modica, sforato il piano di stabilità
- Settembre 13, 2013
- 6:03 pm
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