“La lettera aperta inviata da 20 notabili della città, in cui si chiede la convocazione urgente di un consiglio comunale per trovare una soluzione all’emergenza imperante che riguarda da vicino il Centro di primo soccorso, ci trova d’accordo. E’ necessario discutere con la massima attenzione la materia e il luogo più adeguato per farlo è proprio il civico consesso”. E’ quanto sostiene il presidente della sezione Ascom di Pozzallo, Gianluca Manenti, facendo riferimento al contenuto del documento inviato anche al sindaco Luigi Ammatuna. “E’ arrivato il momento che la questione possa essere affronta con piena cognizione di causa – prosegue Manenti – perché l’emergenza, da queste parti, dura da un’intera estate e gli sbarchi si susseguono in modo incessante. Sì, la comunità pozzallese si chiede cosa stia succedendo ed emerge una certa qual preoccupazione rispetto al fatto che molti migranti abbandonino, non parliamo di fuga, il Centro. Da qualche parte queste persone andranno. E non crediamo siano tutti stinchi di santo. Qualcuno potrà essere tentato dal nuocere l’ordine pubblico. Aspettiamo che succeda qualcosa di grave prima di intervenire? Allo stesso tempo non possiamo non prendere atto delle rassicurazioni provenienti dalla prefettura e dalla questura secondo cui la situazione sarebbe in qualche modo sotto controllo e non ci sarebbero da attendersi problemi seri, almeno per quanto concerne l’aspetto della sicurezza. Ci sentiamo rassicurati da queste parole, come associazione di categoria, ma allo stesso tempo non ci dispiace che la vicenda possa essere affrontata come merita, con dovizia di particolari. E ciò può avvenire soltanto nel luogo istituzionalmente deputato a dare risposte ai cittadini, il consiglio comunale appunto”.
L’Ascom di Pozzallo risponde in modo positivo alla lettera aperta di 20 notabili della città sulla questione del Centro di primo soccorso
- Settembre 14, 2013
- 10:18 am
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