RAGUSA, SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO EXTRAURBANO, LAPORTA “INSODDISFACENTE LA RIMODULAZIONE DELLE TARIFFE”.

Angelo Laporta“Riteniamo assolutamente insoddisfacente la rimodulazione delle tariffe del trasporto degli studenti pendolari da parte dell’Amministrazione comunale. Per cui la mobilitazione delle famiglie non si fermerà. E continuerà sino a quando quella che poteva ormai considerarsi una consuetudine strettamente correlata al diritto allo studio, cioè il rimborso complessivo delle spese sostenute per i nuclei familiari di Ragusa, Marina e San Giacomo, non sarà completamente ripristinata”. E’ il duro commento del consigliere comunale di Territorio, Angelo Laporta, dopo avere appreso della decisione del Comune, e in particolare dell’assessorato ai Servizi sociali e Politiche per la famiglia, di riparametrare, soltanto in parte, le tariffe stabilite dalla delibera adottata nei mesi scorsi dal commissario straordinario. “Dopo un confronto con le famiglie, le stesse che avevano animato l’accesa riunione di lunedì scorso a palazzo dell’Aquila – prosegue Laporta – è stato deciso di respingere completamente la decisione assunta dall’Amministrazione comunale e di chiedere alla stessa di trovare altrove i fondi necessari affinché il servizio in questione, così come accadeva in passato, possa essere completamente gratuito. Ciò a sostegno delle famiglie costrette, tra l’altro, a fare i conti con gli effetti nefasti della crisi proprio in un momento storico così difficile. In fondo, si tratta di scelte politiche e sono le stesse scelte che l’Amministrazione è chiamata a fare per sostenere da un lato il diritto allo studio, dall’altro le famiglie in ambasce. Scelte che potrebbero essere adottate in fase di redazione del bilancio di previsione 2013 la cui approvazione, tra l’altro, è stata prorogata sino alla fine di novembre. Annunciamo sin da ora che proseguirà la mobilitazione dei nuclei familiari, se non si cambierà completamente rotta, anche con l’adozione di proteste eclatanti. Non è possibile che passi una linea del genere. Chi studia non può essere penalizzato e, per di più, costretto ad essere svantaggiato solo perché abita lontano dall’istituto scolastico che frequenta. Ecco perché chiediamo che l’Amministrazione comunale si produca in un ulteriore sforzo e abbatta completamente le tariffe”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa