Mentre partono le manifestazioni contro la soppressione del Tribunale di Modica(ieri è iniziato un sit in davanti alla sede con la presenza, tra gli altri dei sindaci del comprensorio e relativi gonfaloni), arriva il deliberato del Tar di Catania sul ricorso proposto dall’Ordine degli Avvocati circa il provvedimento ministeriale con il quale è stata disposta la parziale utilizzazione del Palazzo di Giustizia. Il Tar ha ritenuto rinviare la decisione sulla richiesta sospensiva, all’udienza del prossimo 9 ottobre, col presupposto che “il breve lasso di tempo intercorrente fino all’udienza di trattazione dell’istanza cautelare, non pregiudichi le ragioni dell’Ordine ricorrente, atteso che la Sede giudiziaria di Modica rimane in funzione”. “Riteniamo tutto ciò – dice l’avvocato Antonio Borrometi, che aveva preparato il ricorso unitamente al collega Francesco Stornello – un passaggio positivo. Confidiamo nella favorevole delibazione dell’istanza cautelare da parte del Giudice Amministrativo, attesa la fondatezza delle ragioni spese”. Da ieri mattina, come si diceva, si è cominciato con un partecipato sit in organizzato dal comitato Pro-Tribunale. “Dobbiamo impegnarci in questa battaglia per salvaguardarlo – ha sostenuto il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate – e dobbiamo fare sentire alta la nostra voce soprattutto nei confronti del Ministro Cancellieri”. Proprio con quest’ultima è fissato per martedì prossimo un incontro, già programmato col Governatore Crocetta ed allargato a Modica”. Il comitato pro-Tribunale ha dato vita a una struttura coordinata di cui fanno parte quale di portavoce, l’avvocato Enzo Galazzo, il presidente del Consiglio comunale di Modica, Roberto Garaffa, il consigliere comunale Piero Armenia, ed Enzo Cavallo, presidente dell’associazione “Confronto”. Lunedì alle 8,30 al Largo Piazzale “Beniamino Scucces” sarà organizzato un corteo di auto che partirà alla volta del Tribunale di Ragusa. Mercoledì è fissato un incontro alla Regione. “Nessuno ha detto alla gente – dice Giorgio Iabichella di Cittadini Liberi – che alla soppressione del Tribunale seguirà la logica sottrazione del carcere, dell’Ufficio delle Entrate e dell’Archivio Notarile. Un danno incalcolabile per l’economia modicana e soprattutto per i cittadini stessi che, ogni giorno, dovranno spostarsi a Ragusa per espletare qualunque pratica. Un primo danno lo si evince per il bollo di notifica: a Modica costava 4,90 euro, a Ragusa dieci euro in più. “Siamo felici che i Sindaci di Modica, Ispica, Pozzallo, Scicli, e la senatrice Venerina Padua, abbiano raccolto l’invito del Comitato.” Il presidio permanente si è spostato nel pomeriggio in maniera permanente in Piazza Matteotti al fine di raggiungere e sensibilizzare quanta più gente possibile. Presenti anche il Comitato Via Loreto e l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
Soppressione Tribunale di Modica. Presidio permanente in Piazza Matteotti
- Settembre 14, 2013
- 8:46 am
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