Casse comunali in profondo rosso e all’orizzonte si addensano nubi decisamente nere. Da Palermo arrivata a Palazzo La Pira una dura nota della Corte dei Conti che da appunto a Palazzo di Città un severo ultimatum. Con una nota del 6 settembre scorso, la Corte dei Conti sezione di controllo per la regione siciliana, con una dettagliata deliberazione, chiede “numerosi chiarimenti” e muove alcune critiche a presidente del consiglio, sindaco e collegio dei revisori. Sotto esame i bilanci 2011 e 2012 con riferimenti anche ai ritardi per il preventivo 2013. Dal documento si evince che, nonostante l’incontro avuto a Palermo con l’esperto del comune di Pozzallo, Giannì, e l’assessore al Bilancio Gugliotta, permane per la Regione la necessità di precisi chiarimenti . La Corte dei Conti “accerta la presenza di situazione di squilibrio economico-finanziario, della mancata copertura di disavanzo e di profili di grave criticità” e chiede che il consiglio, il sindaco e il revisore dei conti prendano atto dei rilievi comunicati per “l’adozione di necessarie misure correttive.” Misure correttive che il consiglio dovrà adottare entro 60 giorni, con ordine perentorio, da trasmettere poi entro i tempi previsti. Una nota dettagliata difficile da riassumere che la dice lunga sullo stato delle casse comunali, che oggi, come prospettato da anni da alcuni esponenti dell’opposizione inascoltati, risultano malate con la necessità imposta ora di “assicurare il tempestivo pagamento degli impegni assunti, il rientro delle anticipazioni di tesoreria, il ripiano dei debiti fuori bilancio, il ripiano del disavanzo di amministrazione con mezzi adeguati e previsioni attendibili”. A pesare nuovi impegni di spesa e una “ingente mole di debiti da riconoscere”, da ben definire come debiti fuori bilancio, pari a quasi oltre i due milioni negli anni in questione. E nel mirino c’è anche “la costante anticipazione di cassa”. “L’ente di limita ad un generico rinvio ad un’attività ricognitiva in itinere e rimanda al bilancio preventivo 2013- si legge nella nota- ma non fornisce alcun riferimento certo all’ammontare dei debiti e alla capacità di farvi fronte.” La Corte dei Conti rileverebbe “un mancato rispetto del divieto di assumere impegni a pagare spese per i servizi non previsti per legge” e riassume la condizione del Comune come in “grave squilibrio”. E con durezza si paventa la possibilità di evidenziare “eventuali responsabilità amministrative” per possibili omissioni da parte di chi in seno a Palazzo di Città era invece legato a “preciso onere di denuncia”. Per le casse comunali, volenti o nolenti, si prospettano tempi difficili.
I bilanci del Comune di Pozzallo, sotto osservazione della Corte dei Conti
- Settembre 18, 2013
- 4:54 pm
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