I militari della Guardia Costiera di Pozzallo hanno portato a termine un complesso e delicato intervento di assistenza, soccorso, trasporto e trasbordo del Direttore di Macchina della Motonave “Challenger”, di bandiera maltese, colto da un improvviso malore a circa 10 miglia dal porto di Pozzallo. Infatti, il Comandante della citata motonave “Challenger”, ha informato la Capitaneria di Porto di Pozzallo che il Direttore di Macchina presente a bordo accusava forti dolori al petto, segnali di un presumibile infarto, richiedendo altresì, l’urgente intervento di trasbordo dello stesso per ricevere le cure mediche a terra.
Ricevuta la segnalazione, è stata immediatamente ordinato alla nave mercantile di dirigere verso il porto di Pozzallo ed, al contempo, disposta l’uscita della dipendente motovedetta che faceva rotta verso la nave per effettuare il trasbordo del marittimo in difficoltà. Inoltre, per abbreviare i già ristretti tempi utili per l’intervento, è stato ordinato al Comandante della nave di contattare il Centro Internazionale Radio Medico per ottenere le prime utili informazioni sugli interventi di primo soccorso e le cautele da adottare, in attesa dell’arrivo della motovedetta.
Intercettata la motonave “Challenger” – nonostante le avverse condizioni meteo marine in corso, mare agitato con direzione ovest-nord-ovest e vento forza 7, con raffiche fino a 30 nodi, anch’esso proveniente da ovest-nord-ovest – che non hanno permesso un facile affiancamento alla nave mercantile, l’abilità e la professionalità dell’equipaggio imbarcato, ha consentito di eseguire, al meglio, le manovre nautiche necessarie per effettuare l’abbordaggio in massima sicurezza e trasbordare il marittimo colto da malore, che è stato successivamente trasportato, tramite ambulanza, presso l’eliporto “ELISICILIA” di Pozzallo e, subito dopo, con un elicottero fornito dal 118, presso l’Ospedale “Cannizzaro” di Catania.
La positiva conclusione dell’emergenza occorsa, ha messo in luce il coordinamento tra i vari enti pubblici interessati nell’evento e, soprattutto, l’efficienza della “catena dei soccorsi” nonchè la sinergica collaborazione con il Servizio Sanitario di Emergenza 118.