Modica, Modifica sanzioni patto di stabilità interno al Comune. Proposta di Mozione di indirizzo di Vito D’Antona.

vito d'antonaVito D’Antona, Consigliere Comunale di Sinistra, Ecologia e Libertà, ha chiesto di sottoporre al Consiglio Comunale nella prima seduta utile una seguente Mozione di indirizzo, per essere discussa ed eventualmente approvata, che riguarda il patto di stabilità interno. In sostanza la civica assise di Modica, tenuto presente che il Comune di Modica, a seguito dello sforamento del patto di stabilità interno nell’anno 2012, ha avuto decurtato sui trasferimenti dello Stato a valere per l’anno 2013, la cifra di 5.185.000 euro, corrispondente alla differenza tra il risultato registrato e l’obiettivo programmatico predeterminato;
– rilevato che tale riduzione è stata effettuata per la prima volta in applicazione della nuova formulazione dell’art. 31, comma 26, della Legge 12.11.2011, n. 183, come sostituito dall’art. 1, comma 439, della Legge 24.12.2012, n. 228;

– Tenuto conto che prima della modifica legislativa, avvenuta con legge approvata il 24 dicembre 2012 e pubblicata il 29 dicembre dello stesso anno ad esercizio finanziario già chiuso, la sanzione a carico dei comuni che non rispettavano il patto di stabilità interno era prevista nella riduzione dei trasferimenti sempre per un importo equivalente alla differenza tra il risultato registrato e l’obiettivo programmatico predeterminato, ma con un tetto massimo pari al tre per cento delle entrate correnti;
– Preso atto che diversi comuni, impossibilitati a rispettare il predetto patto, nel 2012 sono incorsi nella nuova pesante sanzione, e tra questi, molti in Sicilia e, sembra, quattro in provincia di Ragusa;
– Rilevato che la drastica applicazione della nuova disciplina, se confermata, creerebbe serie difficoltà ai comuni interessati alle prese con la definizione dei bilanci preventivi 2013, da approvarsi entro il 30 novembre, in un contesto normativo attinente la finanza locale ancora non pienamente definito ed in presenza di difficoltà finanziarie preesistenti;
– Ritenuto, pertanto, che appare auspicabile una azione politica, da ricercare con i comuni della provincia di Ragusa interessati allo stesso problema, finalizzata alla modifica della disciplina sanzionatoria che sia meno pesante e che possa ripristinare un tetto massimo di decurtazione;
– Preso atto che in queste settimane al Parlamento è in corso di esame il Decreto Legge n. 102 del 31.8.2013, concernente misure per la finanza locale;
– Ritenuto, inoltre, che pare sia possibile l’avvio di un ricorso amministrativo nei confronti del provvedimento di applicazione della predetta sanzione;

Impegna

– la Presidenza del Consiglio Comunale e l’Amministrazione Comunale a concordare con i comuni della provincia di Ragusa, destinatari della sanzione per lo sforamento del patto di stabilità interno, una iniziativa comune per la modifica delle sanzioni per lo sforamento del citato patto, in misura meno pesante rispetto a quella prevista a decorrere dall’anno 2013;
– l’Amministrazione Comunale a valutare la possibilità di un ricorso amministrativo nei confronti del provvedimento di decurtazione delle somme per trasferimenti;

Invita

– il Governo Nazionale ed i Gruppi Parlamentari, cogliendo l’occasione della discussione sul Decreto Legge n. 102/2013, a modificare la disciplina delle sanzioni nei confronti dei comuni che non rispettano il patto, ripristinando un tetto massimo non eccessivo di decurtazione dei trasferimenti statali.”

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