A Pozzallo “piove”….polvere grigiastra. Allarme in città

imageC’è allerta nel rione San Francesco, al confine con l’area portuale, per la pioggia di polveri registrata ieri mattina. Nel corso della notte tra martedì e mercoledì uno strato sottile, ma ben visibile, di polveri grigiastre si è depositato su balconi, persiane, ringhiere parapetti, macchine e ogni altra cosa suscitando molte perplessità e malumori tra i residenti. Un quartiere in allerta. Polveri che, girando per le vie del quartiere, non era difficile sentire anche in gola. Allertate così dall’amministrazione comunale le Forze dell’Ordine, l’Arpa di Ragusa e l’Asp, per effettuare i necessari rilievi e le campionature. Si ipotizza un guasto alle attrezzature addette al filtraggio polveri dello stabilimento Colacem nel corso della notte: proprio nelle ore in cui il quartiere si è riempito di queste strane polveri. “Ci siamo abituati ormai- spiega un residente- ma non si è verificato un caso così eclatante. Ora ci debbono delle spiegazioni”. La preoccupazione infatti è tanta. A temere per la loro salute i residenti, e l’amministrazione sente il peso delle proteste. “Esprimo grande preoccupazione per la situazione riguardante la grande quantità di polveri” scrive il sindaco Ammatuna- polveri che hanno letteralmente invaso il quartiere Raganzino. Auspico che le autorità preposte al monitoraggio dell’aria facciano luce al più presto sulla vicenda “. E da parte sua il vicesindaco anticipa la possibilità di richiedere un risarcimento danni per la città, sottolineando che in un’abitazione privata ora è stata posizionata apposita centralina per monitorare l’aria nella zona. “Faremo analizzare le campionature- evidenzia Gugliotta- stiamo avanzando spiegazioni alla Colacem pensando che si tratti di sostanze verosimilmente provenienti dal cementificio. Stiamo facendo tutto ciò che c’è da fare per richiedere eventuali risarcimenti. Invieremo anche delle squadre per la pulizia delle strade e delle zone interessate.” Dalla Colacem interventi molto cauti. “Stiamo cercando di capire se è dipeso da noi- ha sottolineato il direttore dello stabilimento di Pozzallo, Nunzio Tumino- stiamo facendo delle indagini interne per capire se c’è stato qualcosa legato allo stabilimento.” E i residenti intanto puntano i piedi aspettando chiarimenti e prospettando una raccolta firme in segno di protesta per avere riposte e soluzioni al problema che mette a rischio non solo la salute dei residenti, ma l’intera città.

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