CONFCOOPERATIVE RAGUSA. L’AUMENTO DELL’IVA SUI SERVIZI SOCIO-SANITARI, GULINO APPREZZA LO SFORZO COMPIUTO DAL PRESIDENTE IACONO

Gianni GulinoIl 3 ottobre anche il Consiglio comunale di Ragusa esaminerà e, molto probabilmente, approverà la mozione da inviare al Governo e al Parlamento nazionali per evitare l’incremento dell’Iva sui servizi socio-sanitari ed educativi resi dalle cooperative sociali, un aumento previsto dal 4 al 10 %. Lo ha assicurato il presidente dello stesso civico consesso, Giovanni Iacono, al presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino, preoccupato per la deriva che questa vicenda rischia di assumere. Iacono ha spiegato che “con il voto di Ragusa si chiuderà l’iter che ci ha permesso di svolgere, sulla delicata questione, un’azione comune coinvolgendo tutti i consigli comunali dell’area iblea, buona parte dei quali si è già espressa a favore. Non appena – ha continuato – avremo raccolto il sostegno proveniente da ciascuna realtà istituzionale presente nei vari centri della nostra provincia, invieremo tutto a Roma con l’auspicio che questa attività di sensibilizzazione, avviata su un binario di coinvolgimento il più possibile assoluto, serva a garantire un repentino cambiamento di indirizzo sulla vicenda. E’ un problema che non possiamo fare finta di non affrontare considerato che, in un periodo di ristrettezze economiche come quello attuale, l’incremento dell’Iva per i suddetti servizi significherebbe decremento degli stessi, in danno soprattutto alle fasce deboli, e anche perdita di posti di lavoro. E il nostro territorio, per il momento, non se lo può permettere”. Esprime soddisfazione per il tono di grande impegno che ha assunto il dibattito sull’argomento il presidente Gulino. “Anche perché – prosegue – il confronto, a livello nazionale, a cui stiamo assistendo in questi giorni, per evitare l’aumento dell’Iva dal 21 al 22%, non tiene conto, per quanto riguarda le cooperative sociali, di questo aumento più subdolo, dovuto a un provvedimento scriteriato della legge di stabilità 2013. I Comuni, saranno loro a pagare l’Iva, a parità di risorse, saranno costretti a tagliare i servizi a migliaia di anziani, persone svantaggiate e minori della nostra provincia. Senza aggiungere che centinaia di persone perderanno il lavoro. Noi di Confcooperative non ci stiamo”. Il presidente Gulino chiarisce che è risultata opportuna l’azione di “sensibilizzazione nei confronti dei Consigli comunali dell’area iblea affinché, a loro volta, gli stessi intervengano nei confronti del governo, dei ministeri competenti e delle commissioni parlamentari per porre rimedio a un grande pasticcio che l’esecutivo Letta ha ricevuto in eredità dal precedente governo. Ringraziamo, dunque, il presidente del Consiglio Iacono e i suoi colleghi delle altre città per l’attenzione riservata. In più si aggiunga il fatto che non si registra alcuno sblocco per quanto riguarda i ritardi di pagamento dei crediti. Gli operatori delle cooperative sociali continuano a denunciare mesi e mesi di ritardo nella corresponsione di quanto dovuto da parte degli enti locali territoriali. E’ chiaro che così non si va da nessuna parte”. Per Gulino, è essenziale che “la politica recuperi il contatto con la gente e con il Paese reale. Ci sono milioni di italiani – aggiunge – e purtroppo sempre di più anche nella nostra provincia, che vivono in condizione di povertà mentre altri si trovano addirittura in situazioni di assoluta indigenza. Sono dati drammatici. La priorità è dare un segnale forte sull’occupazione. Dobbiamo riuscire a costruire un modello intorno alla persona, alla famiglia, al territorio e alle loro esigenze”.

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