PREFETTURA RAGUSA, RIUNIONE DEL COMITATO PROVINCIALE PER L’ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA

vardèPresieduta dal Prefetto di Ragusa Annunziato Vardè, si è tenuta nella mattinata odierna una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla quale hanno preso parte, oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine, i Sindaci dei Comuni interessati, in relazione ad alcune problematiche riguardanti l’ordine e la sicurezza pubblica, con particolare riferimento alla recrudescenza di episodi di furti, registratisi di recente nei Comuni di Modica, Comiso, Chiaramonte Gulfi, Santa Croce Camerina ed Ispica.

Il Prefetto, nel fare presente che l’attenzione delle Forze dell’Ordine è sempre costante, in attuazione di specifiche misure disposte in occasione di precedenti sedute del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha evidenziato che le preoccupazioni collegate ad una minore percezione di sicurezza da parte della collettività non trovano tuttavia riscontro nei dati statistici relativi al primo semestre 2013, che invece registrano, a livello provinciale, una diminuzione del 7,5 % del numero dei furti (- 252 episodi), rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente mentre rimane pressoché invariato il numero delle rapine (43, nel I semestre 2013 – 41, nel I semestre del 2012).

Per quanto riguarda il Comune di Modica, il Rappresentante del Governo ha sottolineato che, proprio in ragione dell’esigenza di maggiore sicurezza avvertita dalla collettività di quel Centro, nello scorso mese di febbraio è stato approvato il Piano di Controllo Coordinato del Territorio di Modica, che comporta, tra l’altro, l’ottimizzazione dell’azione preventiva delle Forze dell’ordine, conferendo alle stesse maggiore visibilità.

Il Piano contempla, altresì, il concorso e la partecipazione della Guardia di Finanza, dei comparti di specialità della Polizia di Stato nonché della Polizia Municipale per l’espletamento delle attività di specifica competenza.

Tale documento contribuisce ulteriormente al rafforzamento della c.d. “Sicurezza Urbana” del territorio di Modica, già interessato – nell’ottobre dello scorso anno – dalla sottoscrizione di altri due importanti strumenti pattizi, il Protocollo d’Intesa “Mille Occhi sulla Città” e il Patto sulla sicurezza “Modica Sicura”, nell’ambito del quale il “Gruppo di Lavoro Sicurezza” ha individuato le iniziative da realizzare in via prioritaria, tra cui il potenziamento dell’attuale sistema di videosorveglianza installato nella cittadina modicana.

Con riguardo alle istanze di sicurezza pervenute dagli Amministratori degli altri Comuni, il Prefetto – nell’assicurare l’ulteriore intensificazione dei dispositivi di vigilanza per prevenire e reprimere la commissione di azioni delittuose, con particolare riferimento agli episodi di furti e rapine a danno di esercizi commerciali e di aziende agricole – ha fatto comunque presente che, a sostegno dell’attività delle Forze dell’Ordine territoriali, appare imprescindibile la piena collaborazione delle Polizie Locali e dei cittadini.

In particolare, il Prefetto ha evidenziato che occorre sensibilizzare la collettività, ed ancor più gli operatori economici, anche con l’ausilio di un’apposita campagna informativa, sulla necessità di provvedere all’installazione di sistemi di difesa passiva nelle unità produttive e commerciali e nelle abitazioni private, rendendo altresì nota la possibilità per i cittadini di attivare un collegamento gratuito con le centrali operative delle Forze dell’Ordine – che in tal senso da tempo hanno manifestato piena disponibilità – allo scopo precipuo di garantire il libero esercizio di impresa ed accrescere ulteriormente il livello di sicurezza urbana.

In ragione delle croniche carenze in organico delle Polizie Municipali, rappresentate dagli Amministratori presenti, è stato suggerito agli stessi di valutare la possibilità di stipulare rapporti di convenzione tra Enti comunali contigui al fine di sviluppare sinergie per l’espletamento dei servizi di Polizia Municipale.

Il Sindaco del Comune di Modica ha altresì avanzato la proposta di impiegare le associazioni di volontariato che, qualora in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente, possano svolgere compiti di osservazione del territorio, segnalando alle Forze di polizia situazioni di interesse per l’ordine e la sicurezza pubblica, comprese quelle relative a fattori ambientali e di degrado.

Per quanto concerne Santa Croce Camerina, il Prefetto ha reso noto che è in avanzata fase di definizione l’iter relativo al progetto per l’installazione dei dispositivi di videosorveglianza in quel territorio e che, analogamente a quanto avvenuto per altri Centri della provincia, è stato sottoposto alle valutazioni del Ministero dell’Interno il Patto per la Sicurezza di quel Comune.

Al termine dell’incontro, il Prefetto, nel ribadire che, seppure i dati sull’andamento della delittuosità non consentono di registrare situazioni di particolare allarme sociale, ha fatto presente che si provvederà all’ulteriore rafforzamento delle misure di prevenzione delle azioni criminose, soprattutto di tipo predatorio, mediante la capillare attività di vigilanza degli Organi di polizia ed ha, in tal senso, richiamato l’attenzione sulla necessità di una solida intesa tra Istituzioni statali e locali, per contrastare efficacemente i fenomeni di degrado e di criminalità ed attuare una politica di sicurezza condivisa.

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