L’intento era quello di farla finita lanciandosi dal Viadotto di Modica. I Carabinieri hanno scongiurato l’ennesima tragedia sociale, causata dallo stato di crisi. Giovanni R., originario di Pozzallo ma residente da tempo tra i meno abbienti a Scicli, ieri mattina tentato di lanciarsi nel vuoto dal Viadotto Guerrieri, tra i più alti d’Europa. I parenti preoccupati per l’ennesimo momento di sconforto dell’uomo hanno chiamato il 112 intorno a mezzogiorno. L’interessati, infatti, aveva telefonato poco prima alla moglie che aveva carpito lo stato di confusione del congiunto, quando questi le aveva comunicato che voleva andare a Modica. Lo sconforto sarebbe determinato allo stato di disoccupazione e dalla mancanza di una casa si era lasciato andare all’ennesima manifestazione di sconforto per essere rimasto disoccupato e senza una casa, dopo essersi allontanato dal proprio nucleo familiare. Una pattuglia dei militari è subito partita dalla Compagnia di via Resistenza Partigiana, raggiungendo in pochi minuti il viadotto, dove hanno notato l’uomo che stava dirigendosi a piedi verso il tratto sovrastante il pilone più alto del ponte. I carabinieri hanno accostato e prima che l’interessato si arrampicasse sulla ringhiera sono riusciti a farlo desistente e e a salire in auto con loro. A questo punto lo hanno accompagnato al Pronto Soccorso, dove i medici gli hanno somministrato un sedativo, riscontrandogli uno stato semiconfusionale. L’uomo, che lavorava come cameriere in una trattoria di contrada Arizza a Scicli, era caduto in disgrazia dopo il licenziamento causato dalla chiusura del locale, al punto da essere costretto a trascorrere la notte su una delle panchine del giardino pubblico del quartiere Stradanuova, mentre il cibo glielo procuravano alcuni volontari di un’associazione. Lo scorso agosto, aveva chiesto aiuto al sindaco Franco Susino per ottenere vitto, alloggio e un lavoro che gli consentisse di guadagnare qualcosa per il mantenimento della figlia diversamente abile, ospite di un centro specializzato a Troina. Pare che le richieste fossero rimaste lettera morta, inducendo dunque l’uomo a tentare l’insano gesto
Voleva farla finita. I carabinieri lo bloccano prima che si arrampicasse sulla ringhiera del Viadotto di Modica
- Settembre 29, 2013
- 12:34 am
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