Cala il sipario sulla 39° edizione della Fiera Agroalimentare Mediterranea di Ragusa

Camera di commercioE’ stata una edizione di straordinario successo, la trentanovesima della Fiera Agroalimentare Mediterranea che si è conclusa ieri, domenica, negli spazi del Foro Boario di Contrada Nunziata. Lo confermano i numeri degli espositori, con oltre cinquecento imprese coinvolte tra il settore degli allevatori, il mondo dell’agroalimentare, l’area della meccanizzazione agricola, il comparto delle attrezzature per la zootecnia, le iniziative del florovivaismo, la presenza del mondo dei produttori di olio, di vino e di formaggio, e la realtà di valorizzazione e recupero delle tradizioni alimentari della nostra più tipica gastronomia.
A fronte di queste presenze, hanno risposto decine di migliaia di visitatori fino al momento conclusivo di ieri sera che ha anche ospitato un viaggio nella canzone popolare tradizionale con la esibizione del gruppo “I Talè”.
La Camera di Commercio ha quindi voltato pagina sulla edizione 2013, che ha chiesto allo staff guidato dalla dott.ssa Licitra un impegno particolarmente significativo, ma si accinge già a costruire l’edizione 2014 che sarà non solo quella del quarantennale ma anche quella di avvicinamento all’appuntamento di Expo 2015 per il quale nella presenza siciliana il territorio ragusano vuole fino in fondo interpretare il proprio ruolo.
“Tutto quello che stiamo facendo –evidenzia il commissario straordinario della Camera di Commercio on. Sebastiano Gurrieri- ha questo filo rosso che collega ogni iniziativa all’altra, e cioè la possibilità e la scelta di ragionare in una visione meno municipalistica in grado di mettere a risultato le grandi opportunità che nonostante tutto si stanno presentando adesso, e cioè la valorizzazione dei prodotti dell’agroalimentare, la loro capacità di guardare ai mercati esteri, le sinergie tra i comuni per un messaggio condiviso di sviluppo, una interazione efficace con le infrastrutture esistenti e future, dall’aeroporto di Comiso al porto di Pozzzalo all’università alla filiera dei mercati di smistamento dei prodotti, peraltro con una rinnovata attenzione da parte della Regione Siciliana”.
La successione di affollati e partecipati moment di riflessione durante le tre giornate della FAM hanno confermato questa linea strategica. Si è parlato di agricoltura innovativa, di progetti tra i paesi dell’area mediterranea, di ulteriore incentivazione ai consumi dei nostri prodotti emblematicamente rappresentativi della dieta mediterranea, di progetti futuri per una Camera di Commercio chiamata ad intestarsi una riflessione sulla formazione di eccellenza delle figure più attese dal sistema aziendale del territorio, di intese tra le realtà fieristiche di punta dell’area con i comuni di Ragusa, di Vittoria e la Camera di Commercio impegnati in uno sforzo di valorizzazione e di supporto alla rete, ma anche con un rapporto avviato con Agrilevante di Bari.
Ma naturalmente centrale si è confermata la vetrina delle eccellenze che la Fiera Agroalimentare Mediterranea riesce a offrire ogni anno ai visitatori ed alle imprese: i migliori capi di allevamenti della zona che hanno presentato bovini di razza frisona, di razza bruna, di limousine, di charolais, di pezzata rossa, ma anche della indimenticata e straordinaria razza modicana, insieme naturalmente alla finestra aperta sugli allevamenti equini con i cavalli, gli anglo arabi, gli asini ragusani.
Sempre più seguita la area delle attrezzature per una agricoltura avanzata e moderna e per la ricerca e la qualità in funzione delle attese degli allevatori e dei nostri agricoltori. Infine non c’è stato espositore nel salone dell’agroalimentare che non ha presentato una novità nella propria linea di produzione, con nuove immagini aziendali o con nuove linee di prodotto o con il recupero di antiche ricette rivisitate, ed anche questo ha fatto la marcia in più di questa edizione.

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