Appartiene ad una donna il corpo che è stato trovato venerdì scorso accanto al campo sportivo di Santa Croce Camerina. Lo ha confermato l’autopsia che è stata effettuata nella giornata di ieri dal medico legale Francesco Coco, su disposizione del sostituto procuratore della repubblica Serena Menicucci, con il coordinamento del procuratore Carmelo Petralia. Resta da stabilire la provenienza (non è chiaro, infatti, se si tratti di un’italiana o di un’extracomunitaria) e, soprattutto, le cause del decesso.
Sull’esito dell’esame autoptico, ovviamente, vige il più stretto riserbo da parte degli inquirenti (sono i carabinieri del nucleo Investigativo e della stazione di Ragusa ad occuparsi del caso).
I militari dell’Arma, dopo la scoperta, sono tornati anche il giorno successivo alla ricerca di dettagli che potessero agevolare la lettura di un episodio ancora tutto da decifrare. A cominciare dalla posizione in cui il corpo è stato rinvenuto: adagiato, quasi seduto, su un ammasso di pietre sulle quali potrebbe essere rovinato sbattendo il capo Spinto o barcollante, sembrerebbe essere caduto all’indietro. Nessuna lesione, nessun segno di violenza. I vestiti non sono stati attraversati da corpi contundenti o lame. Un cellulare trovato vicino al cadavere potrebbe fornire, forse, qualche traccia utile.