Truffe con assegni rubati. Modica, saranno sentiti due testi

Sarà necessaria l’audizione si altri due testimoni nel processo davanti al Collegio Penale del Tribunale di Ragusa, contro Emanuele Avveduto, che è anche parte civile, dipendente comunale, 51 anni, Marcello Gugliotta, 51 anni, Massimo Arrabito, 45 anni, Giuseppe Tuè(allo stato ai domiciliari per altra causa) Gaetano Puccia ed Eugenio Donato Agosta, difesi dagli avvocati Piero Sabellini, Carmelo Ruta, Andrea Caruso, Fabio Lucifora e Gaspare Abbate, accusati di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di assegni rubati e alla commissione di truffe. Un procedimento che continuerà’, dunque, il prossimo 4 febbraio e che ha già fatto emergere la presenza di assegni falsi, incidenti stradali inesistenti, referti medici contraffatti, attraverso le testimonianze di due carabinieri che svolsero le indagini, uno dei quali, Carmelo Cappuzzello, dovrà essere risentito per riferire quanto accertato. In particolare e’ emerso un incidente della strada falso poiché Gugliotta, difeso dall’avvocato Fabio Borrometi, si sarebbe presentato al Pronto Soccorso, ferito dichiarando di essere caduto accidentalmente. Il certificato medico del presidio che gli fu rilasciato sarebbe stato modificato per costruire un incidente stradale tra lo stesso Gugliotta e Agosta, per il quale l’assicurazione, in sede civile, pagò un acconto da 18 mila euro. Arrabito, in quella fase, avrebbe fatto il testimone. M.F. e’ parte civile, patrocinato dagli avvocati Cappello e Ottaviano, che ha disconosciuto alcuni assegni a sua firma e riconosciuto altri che aveva consegnato ad Avveduto grazie a rapporti di fiducia che intrattenevano. Secondo il pubblico ministero, gli imputati sarebbero stati coinvolti in un giro di ricettazione e truffe ai danni di più persone. Devono essere escussi anche i periti incaricati delle trascrizioni.