Sono già al lavoro i membri della Commissione Storica che ha il compito di raccogliere la documentazione necessaria e gli scritti editi e inediti di Nino Baglieri, e i due censori, che sono teologi, che dovranno pronunciarsi sulla “ortodossia” e sulla ricchezza spirituale degli scritti del divenuto “Servo di Dio” per la causa di beatificazione e canonizzazione avviata il tre marzo dello scorso anno. “La causa vera e propria – spiega Don Giuseppe Buccellato, vicepostulatore – inizierà nel momento in cui il Vescovo di Noto avrà nominato il “Tribunale” che dovrà ascoltare i testimoni. L’organismo sarà composto da un giudice(presidente) delegato dal Vescovo, da un “promotore di giustizia”(il cosiddetto avvocato del diavolo)e da un notaio che dovrà verbalizzare le testimonianze dei circa trenta testimoni scelti tra coloro che hanno condiviso in modo più intimo l’esperienza spirituale e personale di Nino Baglieri.” La nomina del Tribunale potrebbe essere imminente ma la convocazione dei testimoni e i loro interrogatori richiederà molti mesi. Completata questa fase, potrà considerarsi conclusa la prima fase, quella Diocesana. Gli atti, quindi, saranno spediti alla Congregazione dei Santi che darà inizio alla seconda fase del processo, quello “romano” che porterebbe Baglieri a essere invocato come “Venerabile”. “La prosecuzione e la canonizzazione – aggiunge Don Buccellato – e’ legata al riconoscimento di due miracoli ottenuti per intercessione del Servo di Dio. Questi fatti prodigiosi possono essere invocati fin da adesso da qualsiasi fedele”. Altre due tappe sono state, comunque, percorse in tempi rapidi: il parere favorevole dei vescovi di Sicilia e il nulla osta della Congregazione dei Santi all’introduzione della causa vera e propria.
Processo di beatificazione del modicano Nino Baglieri. Commissione Storica già al lavoro
- Ottobre 2, 2013
- 3:11 pm
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