Scicli, processo “Cani Killer” di Punta Pisciotto(Scicli). Fissata udienza per 10 testi dell’accusa

Sopralluogo_Pisciotto_2_Dieci testi della pubblica accusa saranno escussi in un’udienza dedicata solo all’indagine “Cani Killer”, quelli che il 15 marzo 2009 sbranarono ed uccisero, a Punta Pisciotto, il bambino modicano, Giuseppe Brafa. Ieri il Collegio Panale, che aveva in carico 37 processi, ha comunicato che i tre magistrati cambieranno e che la prossima udienza, fissata al 31 gennaio del prossimo anno sarà esclusivamente dedicata all’escussione dei testi del pubblico ministero. Nella precedente udienza, celebrata al Tribunale di Modica, il Sostituto Procuratore della Repubblica, Alessia La Placa, aveva contestato l’aggravante sull’omicidio colposo a Virgilio Giglio, all’ex sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque, a Saverio Agosta, Antonino Avola e Roberto Turlà, veterinari dell’Asp, su sollecitazione dei difensori di parte civile(i genitori, il nonno e lo zio del ragazzino), Enrico Trantino e Salvo Maltese, Questo perché oltre alla tragedia del bambino di appena nove anni, ci furono diverse aggressioni da parte degli animali nella zona, tra cui quella della turista tedesca Marija Stefanie Mikulcic un paio di giorni dopo. La contestazione sposta il processo su un duplice aspetto: l’entità della pena prevista e i tempi di prescrizione. Altri elementi emersi sono legati al contenzioso economico tra comune di Scicli e “Dog Professional” e a una certa superficialità nella gestione della vicenda che potevano evitare la tragedia. A causa del credito vantato, la cooperativa si rifiutò di rispettare la convenzione. Circa tre anni prima della tragedia, c’era stata una petizione di numerosi residenti che evidenziava la pericolosità di quella zona, pullulante di cani potenzialmente aggressivi. Petizione che si perse negli uffici comunali, salvo poi riapparire nell’ambito delle indagini condotte dai carabinieri dopo l’accaduto, tant’è che nel “calderone” finirono anche Salvatore Calvo e Giuseppe Pisana, entrambi dipendenti comunali. Parti civili sono anche l’Asp Ragusa, Paola Bruna Finotti, Giorgio Pluchino, Giovanni Buscema, Marija Stefanie Mikulcic (tutti e quattro vittime di aggressioni di randagi), il Comune di Scicli, rappresentati dagli avvocati Bartolo Iacono, Enzo Cavallo, Maria Gallese e Gabriella Olivieri e Giorgio Assenza. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giovanni Riccotti La Rocca, Francesco Riccotti Fabio Ferrara, Fabio Borrometi, Luigi Piccione, Rosario Avveduto ed Enrico Platania.

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