“AI LAVORI FORZATI PERCHE’ POETA”: PROCESSO A UN PREMIO NOBEL. JOSIF ALEKSANDROVIC BRODSKIJ APRE OGGI LA VIII STAGIONE DEL CAFFE’ QUASIMODO A MODICA

Immagine1Si apre ufficialmente oggi al palazzo della Cultura la VIII stagione 2013-2014 del Caffè Letterario Quasimodo di Modica , che si snoderà in 24 appuntamenti culturali denominati “sabati letterari” e distribuiti da ottobre a maggio nelle città di Modica e Ispica.
L’appuntamento di apertura sarà dedicato al Premio Nobel per la letteratura(1987) Josif Aleksandrovic Brodskij, “la cui vicenda – afferma Domenico Pisana, Presidente del Caffè Quasimodo, rappresenta un caso emblematico del rapporto tra politica, potere, cultura e libera espressione delle idee. Brodskij – prosegue Pisana – esordì nel 1958 pubblicando alcune poesie in una rivista clandestina e fu denunciato per la prima volta da un giornale di Leningrado, che attaccò i suoi lavori perché ritenuti pornografici e antisovietici. Nel 1964 fu arrestato con l’accusa di parassitismo e condannato, dopo un processo che scatenò violente reazioni nell’opinione pubblica mondiale, a cinque anni di lavori forzati. Rilasciato dopo 18 mesi, tornò a vivere a Leningrado , dedicandosi alla traduzione di poeti inglesi , fino a quando nel 1972, dopo aver pubblicato la sua raccolta di poesie ‘Fermata nel deserto’, fu costretto dalle autorità sovietiche ad emigrare stabilendosi negli Stati Uniti, dove tenne corsi in varie università e svolse ampia attività pubblicistica. Insomma un Nobel che ha avuto come colpa quello di avere svolto un lavoro ritenuto ‘non socialmente utile’ dallo Stato sovietico”.
La serata sarà introdotta da Giuseppe Ascenzo, docente di storia e di filosofia che illustrerà il quadro storico dentro il quale si colloca Brodskij, e sarà caratterizzata da un adattamento drammaturgico-musicale del processo che lo condannò ai lavori forzati, curato da Lucia Trombadore.

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