Piano Regolatore Generale Modica. Interrogazione dei consiglieri comunali Cerruto e Spadaro

Con la delibera n.16 del 8 aprile 2013 il commissario ad acta, nominato dall’assessorato territorio e ambiente della Regione Siciliana, adottava la variante al piano regolatore generale di Modica. Il Comune di Modica fino a quella data era dotato di piano regolatore generale approvato dalla Regione Siciliana con decreto n.143 del 14 luglio del 1977. A partire dalla data del 8 aprile sono scattate per gli adempimenti di legge le cosidette norme di salvaguardia; le stesse sono rivolte ad una doppia verifica degli interventi sul territorio alla luce del vecchio strumento urbanistico ed anche del nuovo. Secondo i dettami della legge, la variante al piano adottata è stata pubblicata presso l’albo pretorio del Comune di Modica per consentire a chiunque lo avesse voluto di presentare osservazioni. Secondo quanto appreso presso gli uffici del settore Urbanistica si è potuto rilevare che diverse centinaia sono state le osservazioni inoltrate. Alla data odierna i consiglieri comunali del Pd, Giovanni Spadaro e Carmelo Cerruto, chiedono di poter conoscere quali siano le tappe effettuate finora dall’amministrazione Abbate e quali siano i programmi urbanistici da intraprendere oltre I sottoscritti a potere conoscere quale sia l’idea di sviluppo urbanistico della città da parte dell’amministrazione Abbate in riferimento alle istanze che giungono da un lato dalle categorie imprenditoriali oramai impegnate da tempo alla sopravvivenza quotidiana e alle istanze che dall’altro giungono da altre categorie sociali che sollecitano una regolamentazione dettagliata e “ragionata” del consumo di territorio. “Chiediamo anche – aggiungono – di poter conoscere entro quale data si avrà il completamento dell’iter di approvazione del p.r.g. e se è in programma una contestuale ri-definizione della pianificazione urbana con l’avvio di procedure rivolte alla introduzione di idee nuove sulla gestione del territorio”.