E’ ancora vivo il ricordo del tragico sbarco del 30 settembre sul litorale di Sampieri, dove 13 disperati extracomunitari, che si trovavano a bordo di una carretta di legno di poco più di otto metri di lunghezza, arenatasi sulla spiaggia di c.da Pisciotto, hanno trovato la morte. Non c’è stato neppure il tempo di piangerli che un’altra tragedia si è consumata, dopo 3 giorni, a largo di Lampedusa in cui il numero dei disperati deceduti ha superato i 300. Anche ieri pomeriggio un altro barcone con 250 extracomunitari si è capovolto a largo dell’Isola di Malta provocando decine di morti. Per qualcuno, le pagine più tristi dell’Europa si sono scritte in questi giorni, eppure da diversi anni non solo a Lampedusa ma anche lungo il litorale delle province di Ragusa e di Siracusa, si sono consumate tragedie simili ma con impatto mediatico minore.
Fortress Europe, l’osservatorio on line sulle vittime dell’ immigrazione verso l’Europa, curato da Gabriele Del Grande, stima che dal 1994 ad oggi nel Canale di Sicilia, le vittime siano state poco più di 6.200, mentre i dispersi, ossia corpi mai recuperati dal mare, circa 4.790.
E lo Sport cosa può fare? Potrebbe fare tanto in quanto i valori su cui è fondato sono l’amicizia, la lealtà, la solidarietà, l’impegno, il coraggio, il miglioramento di sé, la pace. Ci sarebbe piaciuto leggere sui quotidiani sportivi anziché la chiusura degli stadi per cori razzisti o per discriminazione territoriale, di un memorial dedicato alle vittime degli sbarchi i cui nomi spesso non sono registrati da nessuna parte, oppure di una traversata velica dedicata ai popoli che fuggono dalle guerre, in modo da attirare l’attenzione dell’intera comunità internazionale per tentare di risolvere questo grave problema epocale.
Noi cronometristi dell’Asd “Hyblea” di Ragusa non possiamo rimanere indifferenti a queste tragedie che si consumano nella nostra terra, la porta del Mediterraneo, la culla delle diverse culture, teatro oggi di tragedie di uomini, donne e bambini, ecco perché abbiamo voluto partecipare, ieri sera sul lungomare di Sampieri, alla fiaccolata in memoria delle vittime dei viaggi della speranza, insieme ai rappresentanti politici, sindacali, istituzionali e religiosi oltre a gente comune che ha voluto pregare per chi cercava una nuova vita e che invece ha trovato la morte sulle nostre spiagge.
Asd Hyblea Ragusa: Fermiamo i cronometri per riflettere insieme
- Ottobre 12, 2013
- 10:04 am
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