Servizio scuolabus a Pozzallo. Quest’anno i genitori dovranno pagare un ticket

scuolabusNovità in città per quanto riguarda il doposcuola comunale ed il servizio di scuolabus cittadino che ripartiranno la prossima settimana, dal prossimo 15 ottobre. Da quest’anno infatti le famiglie sono chiamate a partecipare con una quota. Le famiglie interessate per usufruirne dovranno iscrivere i propri figli compilando appositi moduli presso l’Ufficio Scuola, sito in via Bellini 8. Quest’anno però, considerando la ristrettezza in cui versano le casse comunali questi servizi, considerati servizi a domanda individuale, verranno legati ad un ticket di contributo. Se è oramai consueto il pagamento del servizio mensa e dell’abbonamento pendolari, ex novo sarà da quest’anno il pagamento del servizio di doposcuola comunale e del servizio di scuolabus. Per il doposcuola comunale ci sarà da versare a carico delle famiglie che iscriveranno i propri figli una quota di dieci o 15 euro mensili. Una cifra che, per una svista presenta nella delibera, dovrà ora meglio essere chiarita. Una quota a “prescindere dal reddito familiare”, anche se l’ufficio dei servizi sociali potrà esonerare i casi di particolare disagio sociale ed economico. Quote che, come spiegato nella specifica delibera di giunta, verranno vincolate “per la copertura della spesa necessaria tramite attività Luc fino al finanziamento ed avvio dei cantieri di servizio regionali.” L’ammontare insomma dovrebbe essere utilizzato per pagare le attività di pulizia e sorveglianza promosse nelle scuole per gestire il servizio pomeridiano non a carico appunto delle scuole stesse. Vincolato all’Isee invece il servizio di scuolabus con tre fasce di reddito che prevedono da zero a 4 mila euro di Isee il servizio gratuito, da 4 sino a 8 mila euro verrà invece chiesta metà della quota mensile, mentre oltre gli otto mila si dovrà pagare per lo scuolabus una quota di 30 euro mensili. Si potranno scegliere tratte di solo andata o ritorno, con riduzioni e agevolazioni per le famiglie con più figli che usufruiscono del servizio.

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