False invalidità. Modica, i difensori di Leontini e Minardo: “accuse infondate”

Innocenzo Leontiniriccardo minardo“L’accusa è palesemente infondata”. L’hanno sostenuto ieri davanti al Tribunale della Libertà di Catania i difensori degli ex parlamentari regionali, Innocenzo Leontini e Riccardo Minardo, nel procedimento al termine del quale i magistrati si dovranno sul ricorso presentato dall’ex Procura della Repubblica di Modica, in merito dal rigetto da parte del Gip della misura cautelare a carico dei due politici e di altri indagati nell’operazione della Guardia di finanza sulla presunta truffa dei falsi invalidi all’Inps per circa un milione di euro. Gli avvocati Salvatore Campanella e Carmelo Scarso hanno fortemente sostenuto che il reato non è ipotizzabile nemmeno teoricamente. Leontini e Minardo sono indagati con altre 195 persone. I due legali modicani hanno puntato la loro tesi difensiva sulla totale assenza di falsi invalidi (questo farebbe venir meno l’ipotesi di reato prospettabile di truffa), sostenendo che ci sarebbero in alcuni casi solo lievi variazioni della percentuale d’invalidità, in base della perizia stilata, che, comunque, non determinerebbe lo spostamento da una fascia superiore in una inferiore per i richiedenti lo status d’invalidità. Campanella e Scarso hanno sostenuto pure che il consulente del pubblico ministero non avrebbe mai incontrato o visitato i presunti falsi invalidi, e che questi abbia basato le sue conclusioni solo sulle carte del fascicolo, per cui la perizia sarebbe fuorviante. I difensori dei due ex parlamentari hanno contestato anche il più grave reato di associazione per delinquere giacché Leontini e Minardo, politicamente sarebbero sempre stati in contrasto e questo escluderebbe ipotesi di accordi tra i due. Il Riesame ieri ha deciso di riservarsi(probabilmente depositeranno il dispositivo la prossima settimana). Secondo l’accusa sarebbe stata messa su un’organizzazione criminosa per la concessione indebita di pensioni d’invalidità molte delle quali non sarebbero nemmeno spettate ai richiedenti, quindi avrebbero presentato attestati medici falsi. Tra i novantasette indagati, settantaquattro sono medici e dipendenti dell’Asp, nove sono politici, sarebbero dello staff pro tempore delle due segreterie politiche di Leontini e Minardo, consiglieri comunali pro tempore di Ragusa, Modica e Ispica. Sono accusati di associazione per delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso ideologico. I 114 falsi invalidi sono invece accusati di concorso in truffa aggravata, e dovrebbero risarcire il milione di euro fino ad oggi indebitamente percepito.

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