Gestione Cimitero di Modica. La SCM si difende dagli attacchi. “Sono strumentali”

Strumentali e tendenziosi gli attacchi di questi giorni sulla gestione del cimitero comunale di Modica affidata “Servizi Cimiteriali Modica”. Attacchi determinati dalla denuncia di un cittadino, secondo cui a seguito della morte del padre, la ScM “sarebbe rimasta insensibile alla richiesta di posticipare il versamento del primo acconto per la pre-assegnazione di un loculo” e che, “se non fosse stato per l’aiuto di un amico, non avrebbe potuto dare degna sepoltura al congiunto”. Accuse cui hanno fatto eco gli interventi di alcuni politici locali che si sono spinti ad auspicare un’immediata indagine e, addirittura, la revoca della concessione alla società. “Il decesso – spiega Giorgio Zaccaria, Amministratore unico ScM – è avvenuto  il primo giugno 2012, la tumulazione tre giorni dopo. La gestione era ancora di competenza comunale. La “Servizi Cimiteriali Modica”, ha avviato attività il 15 ottobre successivo. I rapporti intercorsi con la famiglia interessata sono in realtà successivi, a partire dal 9 novembre con la sottoscrizione da parte della vedova di un contratto di pre-assegnazione di due loculi ancora da costruirsi e da consegnare entro il 15 ottobre 2015”. Sulla base di ciò, quindi, nessun collegamento sarebbe mai potuto esistere tra la possibilità di dare degna sepoltura alla salma del genitore dell’esponente e il mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali con la società. “È comunque vero – aggiunge Zaccaria – che, non avendo la famiglia provveduto a versare il primo acconto entro i tempi indicati da loro stessi, siamo stati costretti ad annullare il contratto di pre-assegnazione (cioè, senza intaccare il diritto di avere il loculo, che sarebbe stato comunque consegnato secondo altre modalità e tempistiche), e ciò è avvenuto solo l’11 dicembre scorso, ben oltre il termine previsto dal contratto per il versamento dell’acconto, e per di più con l’invito espresso a poter riproporre una nuova richiesta di pre-assegnazione dei loculi”.