Il 21 ottobre la prima festa del beato don Puglisi, sacerdote e martire. A Modica, Eucaristia nella Casa a lui intitolata

CASA DON PUGLISIIl prossimo lunedì 21 ottobre sarà celebrata, in tutta la Chiesa cattolica, la prima festa del beato Giuseppe Puglisi, sacerdote e martire. Il giorno è stato scelto perché giorno del battesimo di don Pino. È un testimone del Vangelo, dell’educazione alla vita buona e bella e della legalità che nel nostro territorio i è molto caro, preché dobbiamo a lui un messaggio che silenziosamente permette di immettere nel mondo semi di cambiamento. A Lui nel 1997 abbiamo intitolato la Casa di accoglienza in Via Carlo Papa, sorta già nel 1990 e diventata nel tempo un laboratorio di relazioni nello stile di una grande famiglia. E abbiamo scoperto che don Puglisi quando era parroco di Brancaccio aveva lasciato tanti impegni, tranne quello di seguire le ospiti di una Casa di accoglienza che, come quella di Modica, accoglie a Palermo mamme e bambini. Anzi lì aveva celebrato, la vigilia del suo martirio, la messa e tenuto un’omelia sul senso del martirio cristiano. Nel suo nome non solo cerchiamo di rendere sempre più la Casa luogo concreto di relazioni evangeliche, ma abbiamo avvertito importante andare nelle periferie con l’unzione di Cristo, come ama dire papa Francesco: ed è nato Crisci ranni che unisce cantiere educativo e impegno a ripensare dal basso la città come città giusta e fraterna. Nel suo nome ci sono realtà di economia sociale, come il laboratorio e la focacceria. Nelle feste dell’Addolorata a San Giovanni e Frigintini, e prima per San Pietro insieme ad altri testimoni, è stato ricordato nella ricchezza di un messaggio che è ancora da scoprire. E in estate con commozione la sua memoria è stata vissuta insieme ai fratelli di Paganica all’Aquila nel monastero delle Clarisse, e in molti hanno detto: don Puglisi e la vostra amicizia ci offrono la possibilità di pensare ad un Sicilia diversa, bella, rispetto a quella dei mafiosi che vengono all’Aquila per affari, affari che si fanno sul dolore della gente! Ora pensiamo a un tempo di riflessione per meglio capire cosa può dirci don Puglisi nel nostro impegno educativo, non solo nella Casa don Puglisi e a Crisci ranni, ma anche nelle parrocchie, nelle scuole, nelle famiglie e nella città.Per questo anzitutto lunedì 21 ottobre alle ore 19 celebreremo l’eucaristia nel salone della Casa don Puglisi, per ringraziare il Signore di averci dato don Pino e di un martirio che tiene viva la misura della carità evangelica. Pregheremo anche per i giovani del Seminario che stanno diventando diaconi e per il seminarista dell’Aquila, Federico Palmerini, che sarà ordinato diacono il 26 ottobre e che ha destinato le offerte sostitutive dei doni per il Centro pastorale della sua città di Paganica e per la Casa don Puglisi di Modica. Ci commuove che una terra provata duramente dal territorio diventi attenta alla nostra Casa don Puglisi. Dopo il 21 avvieremo un tempo di approfondimento in vista di incontri con giovani e famiglie ed un seminario che terremo il 30 novembre e il 1° dicembre, con la presenza di chi è stato suo collaboratore (in particolare l’assistente sociale missionaria Agostina Aiello), con chi suo alunno è diventato educatore, con padre Giuseppe Tavolacci direttore del Centro vocazioni di Palermo.

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