“Dopo gli ultimi fatti accaduti in Italia, cosi come in Sicilia, si rende necessario un atto di forza per richiamare maggiore attenzione da parte della classe politica e dei media, verso un problema di rilevanza nazionale e che colpisce migliaia di malati ai quali, il Ministro Lorenzin con la sua decisione, avallata dal “famigerato” Comitato scientifico (nominato dal Ministero stesso), ha cancellato ogni speranza di guarigione.”
Ad affermarlo è Giorgio Iabichella, sindacalista e coordinatore del Movimento Cittadini Liberi, che la settimana scorsa, per dimostrare vicinanza alla famiglia e provocare la reazione dei media, aveva invitato tutti a mettere la foto di Mauro Terranova, il giovane modicano affetto da atassia spiro-cerebellare, sul profilo Facebook ed a “twittare” la frase provocatoria “Anche io sono Mauro, adesso AMMAZZA pure me!” sulla bacheca del Ministro Lorenzin e sull’e-mail dell’Assessore Regionale alla Sanità, Lucia Borsellino. Adesso il movimento modicano rilancia e invita tutti a partecipare alla manifestazione del 29 ottobre a Palermo.
“Non rimarremo silenti, mentre vi sono migliaia di genitori che vedono morire tra le proprie braccia i figli gravemente malati, e per i quali non esistono altre cure, se non quelle compassionevoli come il metodo “Stamina” del prof. Vannoni. Scenderemo in piazza al fianco del Movimento Vite Sospese, Sicilia Risvegli, Base Italia, Comitato Pro stamina e delle altre associazioni che da giorno 29 ottobre protesteranno, ad oltranza, davanti alla sede della Regione Sicilia, in Piazza Indipendenza, insieme alle famiglie dei malati che attendono di essere curati. La manifestazione sarà trasmessa in diretta streaming su internet.”
Iabichella invita il Sindaco di Modica, quale maggiore autorità sanitaria della città di Mauro Terranova, i consiglieri comunali, la deputazione della provincia di Ragusa, nonche’ le associazioni di ogni tipo(onlus, sportive, culturali) a partecipare alla manifestazione di Palermo, per rappresentare all’Assessorato la necessità improrogabile di autorizzare almeno un ospedale siciliano ad eseguire le infusioni di staminali, secondo il protocollo che il prof. Vannoni , entro fine ottobre, consegnerà personalmente all’Assessore Regionale alla Sanità, Lucia Borsellino.
“Siamo fiduciosi – conclude Iabichella – in una risoluzione della problematica a livello regionale. A fronte del “no” del Ministero verso la sperimentazione del metodo “Vannoni”, riteniamo che la Regione Sicilia, sfruttando la propria autonomia a Statuto Speciale, potrebbe dare un segnale sostanziale e forte a tutte le altre regioni italiane, fungendo da “apripista” verso la sperimentazione delle cure staminali, ridando fiducia a tutti quei malati che, ad oggi, non hanno speranze di guarigione.”
Lo slogan emblematico, “Anche io sono Mauro, adesso AMMAZZA pure me!”, utilizzato dal movimento modicano, intende fare di Mauro (e quindi della sua coraggiosa mamma, Anna) l’ambasciatore di tutti i malati terminali italiani che necessitano immediate infusioni di staminali.