Patto di Stabilità. Il Comune di Modica non dovrà pagare la sanzione di oltre 5 milioni di euro. E’ stata annullata

Annullata la pesante sanzione contro il Comune di Modica per avere sforato nell’anno 2012 il patto di stabilità. La decisione è stata assunta dalla Direzione Centrale della Finanza Locale del Ministero dell´Interno e la Ragioneria Centrale dello Stato che hanno dichiarato inapplicabile la sanzione di 5 milioni 162 mila euro. L’amministrativista Antonio Barone, in rappresentanza dell’ente modicano, aveva già ottenuto l’accoglimento del ricorso da parte del Tar del Lazio. L’annullamento consentirà alla giunta municipale di procedere alla presentazione del Bilancio 2013 che l’esecutivo cittadino ha già approvato dalla giunta. L’avvocato Barone ha incentrato il ricorso sulla sentenza 219/13 della Corte Costituzionale che sancisce come la sanzione non può essere applicata ai Comuni appartenenti alle Regioni a Statuto speciale com’è, appunto, la Sicilia. Per tale motivo anche altri comuni dell’Isola hanno beneficiato dall’annullamento. A questo punto il Comune di Modica potrà ricevere entro pochi giorni la seconda trance del prestito trentennale a costo zero da venti milioni di euro che consentirà di fare fronte a spese e debiti e al pagamento degli emolumenti ai dipendenti dell’ente e dell’indotto. L’amministrazione comunale intende anche mettere mano ai debiti contrati con con Enel(14 milioni di euro), Ato e Comune di Scicli. Il Comune potrà, inoltre, avere sboccati i trasferimenti che per lo sforamento del patto di stabilità erano stati trattenuti. Si tratta di una somma di circa ottocentomila euro(la prima trance di due milioni e seicentomila euro era già arrivata). Lo scorso 23 settembre il sindaco, Ignazio Abbate, aveva avuto un’interlocuzione telefonica con il capo di Gabinetto del Ministro D’Alia al quale era stata poi recapitata una copia del ricorso che il Comune di Modica ha avanzato nei confronti del Tar del Lazio avverso alla multa irrogata l’ente per lo sforamento del patto di stabilità. Abbate era stato messo al corrente di un provvedimento in itinere per superare questa difficoltà.