Tribunale di Modica. Il Tar rigetta ricorso dell’Ordine Forense

tribunaleIl Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, sezione staccata di Catania (Sezione Seconda), ha rigettato il ricorso presentato dall’Ordine degli Avvocati di Modica circa la soppressione del Tribunale e il conseguente accorpamento con Ragusa. “Valuteremo  – si limita a dire l’avvocato Antonio Borrometi, che ha patrocinato l’Ordine con l’avvocato Francesco Stornello  – le motivazioni addotte dal Tar per decidere il da farsi”. Il ricorso tendeva a rivedere i contenuti del decreto sulla revisione della geografia degli uffici giudiziari, o per meglio chiarire si chiedeva la sospensiva del decreto dello scorso otto agosto, che non aveva tenuto conto dei lavori preparatori e istruttori. Secondo l’Ordine degli Avvocati, il provvedimento ministeriale aveva disposto la parziale utilizzazione del Palazzo di Giustizia modicano, limitando a soli due anni la prosecuzione delle cause civili, peraltro quelle già in corso. Borrometi, concludendo, aveva chiesto che il periodo fosse alzato almeno a cinque anni e che comprendesse anche le cause nuove, che tutto il “civile” della Provincia di Ragusa venisse a Modica o in subordine mantenere quello della Circoscrizione. Su questo fronte c’era stata opposizione dell’Avvocatura dello Stato, attraverso l’avvocato Domenico Maimone, e dell’Ordine Forense di Ragusa, con una memoria dell’avvocato Patrizia Gurrieri, che faceva rilevare le difficoltà di utenti e addetti ai lavori nel dovere raggiunge dalla parte ipparina della provincia il Tribunale di Modica. Frattanto l’accorpamento a Ragusa continua a creare disservizi e malumori ma anche maggiori oneri. La Chiusura dei Tribunali Minori, infatti, prevede per il settore degli avvocati, mediazione obbligatoria, spese forfettarie da otto a ventisette euro, spese di notifica aumentate, compensi per il gratuito patrocinio ridotte dal 50 al 30 per cento, divorzi senza l’avvocato, contributi previdenziali alle stelle, e altro, con ricadute, chiaramente, sul cittadino.

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