La Camera dei Deputati sopprime le graduatorie ad esaurimento, ma rimedia successivamente impegnando il Governo a prorogarle quanto prima La protesta di migliaia di docenti di religione apre uno spiraglio nella vertenza dei precari di religione

Orazio_Ruscica_f07La Camera ha soppresso i commi 9-bis, 9-ter, 9-quater, 9-quinquies, 9-sexies all’art.1 del D.L. 101/2013. Viene, dunque, cancellata la norma votata a larghissima maggioranza al Senato (239 voti a favore su 251) che stabiliva la trasformazione della graduatoria a seguito del concorso del 2004 degli insegnanti di religione in graduatoria ad esaurimento. E’ un atto gravissimo, un esplicito e triste disconoscimento dei diritti dei docenti precari di religione che hanno superato un concorso abilitante (l’unico bandito fino ad oggi).
L’emendamento 1.34 a firma di Marco Meloni (PD) e Centemero (PdL) si fonda su convinzioni infondate e pretestuose, che non trovano riscontro nella realtà delle cose. Lo Snadir, nella persona del suo Segretario nazionale, il modicano Orazio Ruscica, è pronto ad incontrare i suddetti Parlamentari in un dibattito pubblico per sostenere con argomentate tesi le giuste ragioni degli insegnanti di religione precari e dimostrare l’insussistenza e l’artificiosità delle motivazioni di Centemero e Marco Meloni.
L’ordine del giorno 9/1682-A/25 – a firma degli Onorevoli Moretti, Fioroni e Cimbro -presentato e approvato ieri (24/10/2013) alla Camera, sta a dimostrare tutto il disagio dei Parlamentari, dopo l’emendamento Centemero / Marco Meloni in Commissione affari costituzionali, che avevano votato la soppressione dei giusti commi 9-bis-9-sexies, che rispondevano alle legittime aspettative dei docenti di religione.
L’ordine del giorno Moretti, Fioroni, Cimbro impegna, infatti, il Governo ad inserire in un prossimo provvedimento la proroga di validità della graduatoria del 2004 fino all’espletamento del nuovo concorso. Se da una parte riteniamo positivo il riconoscimento del diritto alla graduatoria, dall’altra non condividiamo l’esiguo tempo di validità della stessa. Lo Snadir continuerà a lottare a fianco di tutti i docenti di religione per affermare i loro giusti diritti.

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